“E’ essenziale che il territorio regionale sia dotato di una infrastruttura strategica che consenta di sostenere la diffusione delle reti di telecomunicazione a banda larga per raggiungere cittadini e imprese, poiché esse producono rilevanti effetti sul benessere sociale e sulla possibilità di sviluppo dei territori.” sono questo le parole dell'assessore Stefano Vinti nell'introdurre il protocollo d’intesa tra la Regione dell’Umbria e le Province di Perugia e Terni che consentirà un migliore e più veloce percorso della nostra regione verso lo sviluppo delle reti a banda larga. Una condizione imprescindibile per poter garantire il diritto di accesso alla rete ed ai servizi tecnologici di ciascun cittadino, come proposto nel disegno di legge regionale, per ora unico in Italia, solo lo scorso Gennaio.
L'accordo, approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore regionale per le Infrastrutture tecnologiche immateriali, consentirà la definizione di procedure semplificate per la posa in opera delle infrastrutture in fibra ottica che porterà alla realizzazione della rete pubblica della Regione Umbria.
“La Regione Umbria considera prioritarie la programmazione e l’attuazione di interventi finalizzati alla realizzazione di una rete a banda larga per il superamento del divario tecnologico (digital divide) tra le aree territoriali caratterizzate da diverso sviluppo economico, per consentire una sostanziale pari opportunità di accesso alle reti e ai servizi di comunicazione elettronica, attraverso le tecnologie ICT, a tutti i cittadini indipendentemente dalla dimensione e dalla morfologia del comune in cui risiedono”. Così continua Vinti, spiegando l'importanza del Protocollo.
La Regione Umbria, anche in coerenza con il disegno di legge regionale in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni, si impegna ad istituire una banca dati di interesse regionale delle infrastrutture di telecomunicazione, comprensiva delle condutture e delle altre strutture ubicate nel sottosuolo, che possono ospitare le infrastrutture stesse, al fine di ottimizzarne gli investimenti e la razionalizzazione;
Le Province, dal loro canto, si impegnano:
Per l’attuazione del Protocollo, sarà costituito un “Comitato Tecnico” con il compito di indirizzare e monitorare le attività di interesse comune e definendone priorità e tempi di attuazione anche in relazione alle esigenze ed alla disponibilità delle risorse necessarie.