“I lavori procedono regolarmente e dunque possiamo confermare che l’opera sarà completata entro il prossimo mese di novembre e la Regione potrà prenderla in carico a partire dal gennaio 2015”: è questo l’esito del sopralluogo compiuto questa mattina, venerdì 11 luglio, nei luoghi di realizzazione della dorsale est in fibra ottica che collegherà in banda larga le principali sedi della pubblica amministrazione (sanità, uffici comunali, provinciali, protezione civile, scuole, etc.), attraversando, per una lunghezza di circa 140 Km, i territori di Umbertide, Gubbio, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valtopina, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno, Spoleto e Acquasparta, allacciandosi a nord e a sud al backbone regionale che corre lungo la Ferrovia Centrale Umbra.
Per illustrare l’infrastruttura e fare il punto sullo stato dei lavori, nella Sala delle Ceramiche del municipio di Gualdo Tadino sono intervenuti l’assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali Stefano Vinti, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e l’amministratore di Centralcom, Stefano Bigaroni. “A collaudo avvenuto, ha affermato l’assessore Vinti, la Regione metterà a disposizione di tutti gli operatori di telecomunicazioni interessati alle infrastrutture realizzate a condizioni eque e non discriminatorie sulla base di un listino pubblico, già predisposto da parte di CentralCom; in tal modo gli operatori avranno a disposizione una infrastruttura di dorsale di base per poter sviluppare, in condizioni di neutralità tecnologica, le proprie reti di accesso”. Il lavoro è diviso in due lotti, nord e sud, finanziati dalla Regione con fondi Psr e Piat per oltre 4 milioni e 300 mila euro. La gara d’appalto è stata bandita da CentralCom e, dallo scorso mese di maggio, è iniziata la realizzazione dell’opera con 4 cantieri aperti lungo la dorsale.
“La Regione Umbria ha individuato e promosso una strategia finalizzata al superamento del Digital Divide e alla realizzazione di una rete regionale a banda larga in fibra ottica. Tutto ciò, ha sottolineato l’assessore Vinti, perchè consideriamo strategici lo sviluppo ed il potenziamento delle infrastrutture telematiche al fine di superare il Digital Divide di primo livello e, in una visione prospettica, traguardare gli obiettivi contenuti nell’Agenda Digitale Europea, con particolare attenzione a quei territori umbri più marginali ove è più difficoltoso avere un’offerta di servizi di connettività in grado di supportare servizi digitali sempre più evoluti”.
“In tale contesto, ha proseguito l’assessore, si inserisce la realizzazione della dorsale che permetterà di dotare il sistema pubblico di servizi digitali sempre più evoluti e predisporre una infrastruttura di base utilizzabile dagli operatori di telecomunicazione per fornire connettività in banda larga a cittadini e imprese.
La rete, ha concluso Vinti, è realizzata con tecniche innovative a ridotto impatto ambientale quali la minitrincea e il no-dig (perforazione sub orizzontale), che consentono di ridurre al minimo l’impatto sulla viabilità sia in termini di larghezza dello scavo e ripristini della pavimentazione stradale che in riferimento alle interferenze con il regolare transito dei veicoli in fase esecutiva”.
“La Regione Umbria ha individuato e promosso una strategia finalizzata al superamento del Digital Divide e alla realizzazione di una rete regionale a banda larga in fibra ottica. Tutto ciò, ha sottolineato l’assessore Vinti, perchè consideriamo strategici lo sviluppo ed il potenziamento delle infrastrutture telematiche al fine di superare il Digital Divide di primo livello e, in una visione prospettica, traguardare gli obiettivi contenuti nell’Agenda Digitale Europea, con particolare attenzione a quei territori umbri più marginali ove è più difficoltoso avere un’offerta di servizi di connettività in grado di supportare servizi digitali sempre più evoluti”.
“In tale contesto, ha proseguito l’assessore, si inserisce la realizzazione della dorsale che permetterà di dotare il sistema pubblico di servizi digitali sempre più evoluti e predisporre una infrastruttura di base utilizzabile dagli operatori di telecomunicazione per fornire connettività in banda larga a cittadini e imprese.
La rete, ha concluso Vinti, è realizzata con tecniche innovative a ridotto impatto ambientale quali la minitrincea e il no-dig (perforazione sub orizzontale), che consentono di ridurre al minimo l’impatto sulla viabilità sia in termini di larghezza dello scavo e ripristini della pavimentazione stradale che in riferimento alle interferenze con il regolare transito dei veicoli in fase esecutiva”.