“La decisione del Governo di tagliare i fondi per la banda larga è un errore colossale che mette a repentaglio il piano nazionale per l’eliminazione del digital divide. Con una scelta assunta nel cuore della notte, l’esecutivo nazionale si assume una grave responsabilità, riducendo i fondi già stanziati”. È quanto sostiene l’assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, in merito al trasferimento di risorse dal fondo per il completamento del Piano nazionale per la banda larga per evitare il taglio dei finanziamenti alle televisioni locali, previsto nel decreto “Fare” su cui oggi è stata votata alla Camera la fiducia posta dal Governo.
“Ormai tutti gli organismi internazionali sostengono che gli investimenti per la realizzazione della banda larga e per il superamento del digital divide determinano un aumento del prodotto interno lordo – rileva Vinti – L’Agenda Digitale, con il decreto Crescita 2.0, individuava le somme necessarie per la connessione con banda larga ad almeno 2 Megabit entro il 2014 su tutto il territorio nazionale. Invece, il Governo ha pensato di tagliare 20 milioni di euro rispetto allo stanziamento di 100 milioni previsti per il Centro Nord e ancora non messi a bando. La stessa Regione Umbria – sottolinea – aveva concordato un piano che vedeva l’impegno di risorse regionali pari a 3 milioni di euro e di fondi nazionali pari a 7 milioni di euro”.
Secondo Vinti, “confermare anche in Senato questa scelta incomprensibile metterebbe a serio rischio la possibilità di abbattere il digital divide nella nostra regione. Per questo lancio un appello – conclude l’assessore – a tutti i senatori umbri affinché il Governo torni sui suoi passi e continui a garantire i fondi per un settore le cui potenzialità per il futuro sono enormi”.
Banda larga, assessore regionale Vinti “Grave la scelta del governo di tagliare i fondi”
Mer, 24/07/2013 - 15:21