Chiude la filiale di Banco Desio a Castel Ritaldi e l’amministrazione comunale scende in piazza con un presidio ed una raccolta di firme. E’ in corso da lunedì mattina e durerà per tutta la giornata la petizione alla Bruna contro la chiusura dello sportello della banca, l’ultima presente sul territorio comunale.
Nelle scorse settimane, infatti, i vertici di Banco Desio hanno annunciato la chiusura della propria filiale (nel piano di ridimensionamento degli sportelli bancari che interessa anche Arrone). Una doccia gelata per il territorio castelritaldese, che aveva visto l’abbandono, circa un anno fa, anche di Banca Intesa. E che da giugno rimarrà senza una banca.
L’amministrazione comunale si è subito mossa, con il sindaco Elisa Sabbatini che ha scritto una lettera ai vertici di Banco Desio.
L’annuncio della chiusura della filiale della Bruna, aveva spiegato il primo cittadino, “è motivo di intensa preoccupazione e di profondo sconcerto del governo locale“. “Appare pleonastico – ha scritto il sindaco – evidenziare che l’esercizio creditizio ‘non è un industria qualunque ma ha una funzione pubblica’ costituzionalmente rilevante. Privarne un territorio assume un significato che va oltre la ordinaria dimensione delle funzioni creditizie e collaterali per i cittadini e per il tessuto economico“. La Sabbatini ha sollevato anche un interrogativo sulla coerenza da parte di Banco Desio che da una parte “fa enfasi della propria presenza sul territorio e della conoscenza del proprio cliente come fatto distintivo” e dall’altra sopprime i suoi servizi creditizi sul territorio. Tanto più che la filiale in questione – prima Bps poi appunto trasformata in Banco Desio dopo le note vicende – è presente a Castel Ritaldi da 60 anni.
La lettera del sindaco purtroppo non sembra aver sortito alcun effetto, visto che la chiusura sembra confermata per giugno e i conti correnti presenti alla Bruna sono stati già spostati nella filiale di San Giacomo di Spoleto. Ora, dunque, si tenta la mobilitazione popolare, con la raccolta di firme in corso che da stamattina sta ricevendo molte adesioni. E nonostante il tema sia stato oggetto di scontro politico nelle ultime settimane – nonostante le dinamiche superiori alla politica locale alla base della riorganizzazione di Banco Desio -, l’obiettivo dovrebbe essere unico per tutta la popolazione: mantenere un presidio bancario nel territorio castelritaldese.