Per gli inquirenti i soldi della Trafomec in liquidazione sarebbero stati trasferiti ad un'azienda fittizia romana
I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Perugia hanno sequestrato un milione di euro ad una società romana del settore della fabbricazione di generatori e trasformatori elettrici, dando esecuzione a un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Perugia.
Il presidente del Cda della società, in concorso con un imprenditore cinese legale rappresentante pro tempore della Trafomec di Tavernelle in liquidazione (poi rilevata dai dipendenti), risulta indagato per aver distratto dalle casse dell’azienda già in dissesto finanziario un milione di euro, trasferendo il denaro ad una società romana neo costituita, ma di fatto inattiva.
Nel mirino delle fiamme gialle è finita l’attività della società di diritto cinese, con sede operativa a Tavernelle. La società romana a cui sono stati trasferiti i fondi della Trafomec risulta priva di qualsiasi struttura. Insomma, per gli inquirenti si tratta di un contenitore costituito appositamente per accogliere il denaro della ditta in liquidazione. E poi fatti sparire come corrispettivi per amministratori e altri compensi.
La guardia di finanza ha effettuato anche perquisizioni nelle sedi delle due società coinvolte.