La tragedia è avvenuta lunedì 1 marzo, nell’istituto di Città della Pieve che il bambino di 12 anni frequentava. Il piccolo a metà mattinata ha chiesto di andare in bagno dove è stato seguito da u insegnate di sostegno. Qui ha accusato un malore, è caduto a terra e non si è più ripreso. Immediati sono scattati i soccorsi e il bambino è stato trasferito al Santa Maria della Misericordia dove inutilmente i medici hanno tentato di rianimarlo.
Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo contro ignoti ed ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo, che è stata eseguita nella giornata di ieri rivelando un decesso per cause naturali legato ad una gravissima insufficienza cardio circolatoria.
“Aspettiamo adesso l’esito di ulteriori esami – ha spiegato il legale dei genitori Antonio Cozza – fino ad allora non esprimeremo alcun tipo di considerazione – la famiglia non vuole puntare il dito contro nessuno ma vuole solo capire se questa tragedia poteva essere prevista ed evitata. Al momento però il loro primo pensiero è quello di portare la salma del bambino in Albania, suo paese d’origine e celebrare i funerali”.