Perugia

Bambini e minori nei parchi di Perugia, la regole della Fase 2

Ecco le aree per accedere ai parchi e alle aree verdi di Perugia nella Fase 2. Spazi – ricorda il Comune – accessibili a bambini e adolescenti da 0 a 17 anni, con obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o di un altro adulto familiare, anche non parente, in caso di bambini al di sotto dei 14 anni, con il solo limite di non creare assembramenti e di garantire il distanziamento fisico nell’area.

A disciplinare l’accesso con le modalità suddette sono le stesse linee guida del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, allegate al D.P.C.M. del 17 maggio scorso.

Le aree

In coerenza con le stesse linee guida, il Comune di Perugia, nella sua qualità di proprietario delle stesse aree verdi, provvede alla manutenzione ed al controllo periodico, alla pulizia degli arredi ed alla supervisione degli spazi nei parchi a più altro tasso di fruizione, ovvero il Percorso verde “Leonardi Cenci” a Pian di Massiano, il Parco “Chico Mendez”, il Parco “Sant’Anna” e il Parco “Ponte Land” a Ponte san Giovanni, ma anche in altri parchi cittadini.

Per le altre aree verdi si stanno organizzando le attività necessarie per consentirne la migliore fruizione grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio che le gestiscono in convenzione.

Le aree già fruibili sono individuate in un apposito elenco, disponibile sul sito internet del Comune di Perugia nel portale Ambiente.

L’appello di Numerini

Siamo consapevoli che i parchi e le aree verdi cittadini sono luoghi di socialità e di svago particolarmente importanti per i nostri bambini e ragazzi – dice l’assessore all’Ambiente, Otello Numerini -. Poterne fruire dopo tutto il tempo trascorso in casa è importante, ma dobbiamo farlo con la consapevolezza che è altrettanto importante rispettare le regole ed evitare assembramenti per non rischiare ulteriormente. Chiediamo, dunque, – conclude – la collaborazione di tutti, per poter riprendere la quotidianità in tutta sicurezza”.

(Nella foto i giochi di Pian di Massiano prima preclusi ai bambini e ora “liberati”)