Nella giornata di sabato 2 maggio è stato annunciato l’accordo di massima tra la Conferenza episcopale italiana e il Governo per riprendere la celebrazione delle messe alla presenza dei fedeli a partire dalle prossime settimane, sulla base dell’evoluzione della curva epidemiologica del Coronavirus.
E allora le celebrazioni feriali e festive saranno ancora in assenza di fedeli e a porte chiuse (per i funerali attenersi alle indicazioni del Governo e alle linee applicative della Cei). L’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo prosegue dunque nel suo pellegrinaggio solitario nella Diocesi.
Dopo i monasteri di clausura, le case di formazione di alcuni ordini religiosi e le zone terremotate, dal 4 al 10 maggio il Presule presiederà le messe da altri luoghi significativi. Le celebrazioni saranno trasmesse nella pagina Facebook (SpoletoNorcia) e nel canale YouTube (Archidiocesi Spoleto Norcia) della Diocesi, nei giorni e negli orari indicati.
Domenica 3 maggio 2020, domenica del Buon Pastore, l’Arcivescovo ha celebrato la Messa in assenza di fedeli e a porte chiuse dalla parrocchia di S. Francesco d’Assisi in Bastardo di Giano dell’Umbria. Col presule hanno concelebrato i parroci di Bastardo, il parroco di Giano dell’Umbria e quello di Gualdo Cattaneo e Pomonte.
Nell’omelia mons. Boccardo ha esortato quanti hanno seguito la celebrazione tramite i social a pregare per il dono di nuovi sacerdoti «che – ha detto – si mettano accanto al popolo e interpretino quella immagine del pastore buono che è Gesù».
Al termine della Messa il Presule ha ricordato che nella parrocchia di Bastardo è in avvio la costruzione della nuova chiesa e del centro pastorale. «Sono qui – ha detto – per incoraggiare, anche se virtualmente, la comunità in questa grande impresa. Un’impresa che è sì economica, che si realizza grazie ai soldi dell’8×1000 della Cei e a quelli della locale popolazione, ma soprattutto è un’impresa spirituale per edificare la comunità. Tutta la Diocesi – ha concluso – è vicina alla parrocchia di Bastardo per questa avventura che si avvia».