Il M5S ha chiuso stasera la sua campagna elettorale che lancia Thomas De Luca nel ballottaggio del prossimo 24 giugno. Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo professor Alberto Bonisoli e Salvatore Micillo nuovo sottosegretario all’ambiente (forfait dell’ultimo minuto per la dottoressa Elisabetta Trenta, Ministro della Difesa) hanno sostenuto il candidato sindaco pentastellato nel ‘duello’ che lo vede contrapposto a Leonardo Latini che domani ospiterà Matteo Salvini in un comizio a Piazza della Repubblica.
Rispetto alla stessa sala utilizzata dal Pd per l’arrivo di Cesare Damiano e Graziano Delrio e soprattutto rispetto alla Piazza riempita da Matteo Salvini durante la campagna elettorale del primo turno, è sembrato che per il M5S ci sia stata un’accoglienza decisamente più tiepida e meno ‘affollata’. Un dato che non può passare inosservato per un Movimento che ha fatto sempre della partecipazione un vanto e un fattore di consenso.
Thomas De Luca ha lanciato i temi sui quali il M5S ha impostato la sua campagna elettorale; ambiente, cultura e turismo. Soprattutto la questione ambientale di Terni è da sempre uno dei cavalli di battaglia del pentastellato che si è sempre occupato del problema legato a uno sviluppo sostenibile dell’industria e del ‘problema’ inceneritori e di quello che definisce “negazionismo ambientale delle precedenti amministrazioni”. Ma anche il turismo in Valnerina, il Briccialdi, la fontana di Piazza Tacito, il teatro Verdi, De Luca ha affrontato tutte le questioni rimaste aperte in città. A supporto della questione ambientale Salvatore Micillo, militante di vecchia data dei gazebo pentastellati, promotore e firmatario delle leggi che riguardano i reati ambientali.
Interessante per molti aspetti l’intervento del Ministro Bonisoli che in sala si è proposto “non come ministro, ma come grillino”. Dopo aver precisato di venire da quell’area di sinistra che riteneva essere vicina al popolo, il ministro ha sottolineato che nel M5S ha trovato chi è veramente vicino al popolo “e se questo significa essere populista, sono fieramente populista” – ha aggiunto.
“Nel Movimento ho trovato i valori della dignità e della serietà, presupposti fondamentali quando si vuole fare politica, perché fare politica significa avere un impatto con la qualità della vita quotidiana delle persone”.
Dopo qualche strale contro il Pd e Renzi, strategia che non convince molto visto che il M5S ha bisogno dei voti della sinistra per affrontare il ballottaggio con il centrodestra, il Ministro ha parlato della sua area di competenza: “In Italia negli ultimi anni è avvenuto un grande e veloce cambiamento, ma quello che più mi spaventa sono i motivi che hanno portato a questo cambiamento. Tra questi c’è sicuramente la perdita dei valori e noi vogliamo utilizzare la cultura per offrire ai giovani un’alternativa. E poi sono convinto che la cultura possa dare lavoro”.
Dopo essersi ‘inoltrato’ in una discutibile visione della scuola del futuro, sempre più tecnologica e con orari più ‘flessibili’ per gli studenti che non dovrebbero svegliarsi così presto, Bonisoli ha sottolineato la posizione geografica strategica di Terni, in mezzo a due città d’arte come Roma e Firenze, rispetto alle quali potrebbe avere delle aperture importanti per il turismo di ‘sosta breve’.