di Flavia Pagliochini
Niente apparentamento per Giorgio Bartolini (27,23% al primo turno, con la civica Bartolini Sindaco più Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia) e Stefania Proietti (26,23%, sostenuta da Partito Democratico, Assisi Domani e Cristiano Riformisti). Se il Movimento 5 Stelle aveva lasciato sin da subito libertà di coscienza, a fare gola erano i voti di Antonio Lunghi, un 20,51% al primo turno pari ad oltre tremila voti.
Trattative dei “lunghiani” ci sono state con ambo le parti: Lunghi e la sua squadra hanno cercato di comprendere se fosse possibile condividere il programma con gli schieramenti che andranno al ballottaggio domenica 19 Giugno, “ma – spiega in una nota il sindaco uscente – l’esito dei colloqui non ha confermato questa possibilità, non accordando l’apparentamento per legge che è l’unica vera garanzia per la continuità di un progetto”.
Nel centrodestra ‘classico’, convinti che i voti sarebbero comunque andati a Bartolini (peraltro poco intenzionato ad apparentarsi), c’era poca voglia di trattare e poco da mettere sul piatto (pare la sola presidenza del consiglio per Lunghi), mentre nel centrosinistra, più aperto ad un dialogo, ha pesato la consapevolezza che si sarebbero persi quattro posti, in caso di vittoria, della coalizione arrivata seconda al primo turno, senza la certezza che i voti di Lunghi sarebbero finiti tutti alla Proietti. Da non dimenticare le resistenze degli alleati, tra cui quello dei socialisti che, in caso di apparentamento della Proietti con Lunghi, avrebbero perso il posto da consigliere che spetterebbe a Luigi Bastianini in caso di vittoria, primo arrivato nella lista Cristiano riformisti. E domenica mattina il segretario Cristiano Costantini è stato avvistato in piazza del Comune, quasi a volersi premurare che non ci fossero accordi last minute.
“La coerenza del nostro progetto civico – dice Stefania Proietti in un video postato su Facebook poco dopo le due – è dimostrata dal fatto che noi abbiamo mantenuto fede alle parole dette davanti ai cittadini in questi giorni di campagna elettorale: nessun apparentamento, nessun mercanteggiare il voto dei cittadini, ma solo un progetto civico aperto, ora più che mai, alle migliori forze e alle migliori energie della città. Anche quei cittadini che non ci hanno votato – conclude Proietti – potranno dare un voto alla nostra coerenza, noi siamo qui per rinnovare Assisi e abbiamo mantenuto la schiena dritta. Il nostro sarà il Comune dei cittadini e una casa trasparente, chiediamo agli elettori di darci fiducia”.
“Nessun apparentamento, per gli accordi vedremo – la posizione di Bartolini – siamo convinti che gli elettori di centrodestra, dopo un primo turno di divisioni, di frammentazioni, difficilmente voteranno a sinistra. Ho sempre dichiarato che non avrei mai fatto apparentamenti perché avrei perso persone che sono state con me sin dall’inizio, e io non lascio indietro nessuno. Non voglio perdere nessun pezzo, ora andiamo a vincere con la mia squadra”.
E lunedì mattina, Lunghi ha certificato la libertà di coscienza per gli elettori delle sue tre liste civiche: “Ringraziamo gli elettori che hanno creduto nel nostro progetto – ha detto – e in virtù delle diverse sensibilità e provenienze di ciascuno di noi, ritengo che l’atteggiamento più corretto e rispettoso delle oltre 3.000 persone che ci hanno accordato fiducia e preferenza sia la libertà di voto”.