Conto alla rovescia per il secondo turno. Presilla è il primo ad uscire allo scoperto in vista del ballottaggio. Nessun apparentamento.
Domenica 16 giugno alle 12 scade il termine per presentare gli apparentamenti in vista del ballottaggio e il periodo è un vortice di telefonate, incontri, conciliaboli e confronti. Il tema del contendere? I voti di Enrico Presilla e Moreno Finamonti. A sfidarsi Stefano Zuccarini, il candidato del centrodestra e Mauro Masciotti, quello del centrosinistra, che hanno superato il primo turno e stanno affidando le spade per il ballottaggio.
La posizione di Presilla sulle affinità al Partito popolare
La notizia del giorno è però l’uscita di Enrico Presilla, candidato di Ap, che non si apparenta, professa indipendenza ma dichiara il suo voto per Stefano Zuccarini. “La campagna elettorale ha visto la coalizione a sostegno di Enrico Presilla porsi in alternativa agli schieramenti di destra e sinistra, sulla base di proposte concrete e articolate. I cittadini si sono espressi e quella “partita” è terminata con un ballottaggio per la scelta definitiva sul sindaco che dovrà amministrare Foligno per i prossimi cinque anni. In forza dei 1.625 voti ricevuti – scrive in una nota Presilla – siamo stati definiti l’ago della bilancia della prossima contesa elettorale e siamo stati contattati sia da Masciotti che da Zuccarini”.
Il confronto sulle idee
“Gli incontri hanno avuto ad oggetto il confronto su idee, programmi e sulla visione complessiva della città. In particolare, abbiamo rimarcato le nostre peculiarità programmatiche, come ad esempio la posizione riguardo al tema della sicurezza, delle politiche familiari o della Variante Intermedia Sud e abbiamo manifestato l’intenzione di attenerci al programma presentato. Successivamente, entrambi gli schieramenti ci hanno chiesto pubblicamente di schierarci e di farci garanti dell’autorevolezza istituzionale del consiglio comunale nel corso della prossima consiliatura. Ringraziamo per l’attestazione di stima e per il riconoscimento della serietà e del rispetto con cui ci siamo sempre proposti e riteniamo di dover rispondere in modo pubblico a precise richieste di schieramento, dando delle risposte senza infingimenti come è nel nostro stile. In considerazione di quanto sopra e della nostra terzietà rispetto al centro-destra e al centro-sinistra, non ci apparenteremo con nessuna delle due coalizioni, né tantomeno entreremo nella compagine governativa o nelle rispettive maggioranze”.
“Il mio voto andrà a Zuccarini”
“Rimanendo indipendenti, sceglieremo di volta in volta solo ed esclusivamente per il bene di Foligno. Nello stesso tempo, sapendo di essere cittadini chiamati a esprimere il proprio voto per uno dei due candidati sindaco, riteniamo che la rinuncia a votare sia antidemocratica. Proprio per questo, in virtù dei confronti avuti con il gruppo che mi sostiene, tenendo in considerazione l’alveo del Partito Popolare Europeo e l’adesione ai valori di un centro equilibrato e riformatore, ho deciso di votare al ballottaggio per Stefano Zuccarini”.
L’appello di Masciotti
Zuccarini e Masciotti avevano inviato un doppio appello ai due candidati esclusi dal ballottaggio. Ieri il primo appello nel tardo pomeriggio, è stato quello di Mauro Masciotti. “Mauro Masciotti e la Coalizione Tutta, a seguito dei risultati della prima tornata elettorale dell’8 e 9 giugno che ha visto la maggioranza della città chiedere discontinuità rispetto all’amministrazione Zuccarini, si rivolge agli altri candidati sindaco e ai cittadini che li hanno sostenuti. Proponiamo di costruire il futuro della Città offrendo alla comunità un rapporto trasparente e partecipativo con le istituzioni, che metta al centro il dialogo e il contributo di tutta la cittadinanza, affinchè non accada mai più quanto verificato, per esempio, con la Variante Sud e con il Tempio Crematorio di Colfiorito”.
Il richiamo di Masciotti a Presilla e Finamonti
“Noi Vogliamo Unire Foligno e crediamo che si possa ambire ad una città basata su dialogo, partecipazione e inclusione per la promozione dello sviluppo, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale. Tutto questo vogliamo costruirlo insieme a quelle forze che si sono opposte a ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni. Riconosciamo a Moreno Finamonti il risultato che ha ottenuto interpretando le istanze dei cittadini tra cui quelle inerenti al tema da noi particolarmente sentito della sanità e delle sue attuali gravi carenze. Diamo atto ad Enrico Presilla di aver interpretato il malcontento e la distanza percepita dai cittadini rispetto all’amministrazione comunale uscente e gli chiediamo di farsi garante con noi dell’autorevolezza istituzionale del consiglio comunale”.
Zuccarini punta sulle affinità con Presilla
Secondo appello, arrivato via social in mattinata, è quello di Stefano Zuccarini. “La data del ballottaggio si sta avvicinando e riteniamo giunto il momento di chiedere ai candidati Sindaco Presilla e Finamonti se intendono sostenere la nostra battaglia di libertà, di proseguire nel cammino intrapreso di sviluppo, crescita e sicurezza della nostra città. Non è una questione di numeri – il centro destra è in vantaggio ed è convinto di poter raggiungere la vittoria con le proprie forze – ma di affinità politiche, programmatiche e valoriali. Riteniamo, infatti, rispetto a Presilla ed ai suoi elettori, che esistono comuni valori fondamentali e non negoziabili così come la possibilità di convergenza sui principali punti programmatici. Presilla offre le giuste garanzie di autorevolezza e terzietà per assumere un ruolo di garanzia istituzionale. Quanto a Finamonti, la recente storia politica ha dimostrato una grande affinità e riteniamo di poter condividere, anche in futuro, un percorso comune”.