Qualche ora fa un altro episodio ha intaccato la fiducia di quei tenaci studenti, lavoratori o viaggiatori che utilizzano la linea ferroviaria. Il treno interessato, o meglio i treni interessati, sono il 3157 con partenza da Perugia alle 14.21 ed arrivo a Foligno alle 15.02 ed il 12069, con partenza da Foligno alle 15.07 ed arrivo a Spoleto alle 15.27 (capolinea Terni). Chi è un abituè dei treni sa bene che cinque minuti di scarto non sono molto per il tempismo delle ferrovie italiane e, in effetti, già molte volte questa coincidenza non è tornata utile per i ritardi che frequentemente il treno da Perugia accumula.
Una nostra lettrice, che spesso incappa in questo genere di disavventure, ha fatto notare più volte alla stazione di Perugia il disagio. Gli operatori le hanno suggerito di rivolgersi al capotreno che a sua volta può, se il ritardo non è significativo, avvisare il capostazione di Foligno e far ritardare la partenza del treno Foligno-Terni.
Così oggi, quando nuovamente i passeggeri diretti a Spoleto e Terni, si sono accorti che per pochi minuti avrebbero perso la coincidenza, si sono rivolti al capotreno che, prontamente, ha comunicato con la Stazione di Foligno ricevendo risposta positiva. All'arrivo a Foligno i passeggeri sono scesi e per loro sorpresa hanno visto il treno interessato chiudere le porte e compiere i primi metri.
Il risultato è stato una corsa sfrenata, stile neorealismo, con bagagli, borse, giacche e quant'altro (oggi è giorno di rientro per molti studenti fuori sede) per cercare di salire sul treno e non perdere la coincidenza.
Il capotreno che aveva effettuato la comunicazione ha richiamato chiedendo spiegazioni circa l'accaduto. La telefonata, nonché il semaforo che nel frattempo era diventato rosso, hanno bloccato la partenza del treno. I passeggeri si sono così avvicinati alle porte che però sono rimaste….chiuse!
Il capotreno si è diretto verso la testa del treno per verificare cosa stesse succedendo. Nel frattempo il rocambolesco episodio aveva attirato l'attenzione di tutti i passeggeri presenti nella stazione e di alcuni ferrovieri che si sono avvicinati alla carrozza. L'episodio, già di per se assurdo, si è in breve trasformato in una bagarre. Il capotreno e vari colleghi chiedevano a gran voce di aprire le porte e far salire i passeggeri, il macchinista di rimando sosteneva che non era possibile: il tutto di fronte ai passeggeri rimasti a dir poco sbalorditi.
Ce n'è voluto di tempo per convincere il macchinista: alla fine di questa travagliata vicenda tutti i passeggeri sono saliti conovviamente, ulteriore ritardo sull'arrivo a destinazione.
C.F.