Città di Castello

Badia Petroia, Morini chiede interventi per tutelare Chiesa abbaziale “Cripta inaccessibile da anni”

Il complesso abbaziale di Badia Petroia assieme al relativo borgo rappresentano una delle più alte testimonianze artistiche”. Con questa premessa Nicola Morini e Luigina Flamini, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale di Tiferno Insieme, hanno sottoposto al Consiglio comunale di Città di Castello il tema della valorizzazione di questo sito.

Sorgono dubbi e interrogativi circa la completezza degli interventi a tutela della Chiesa abbaziale anche se in parte attuati – ha detto Morini, illustrando l’interpellanza – In particolare la celebre cripta è inaccessibile da anni a visitatori e fedeli, in quanto colonne e volte sono ingabbiate in strutture di metallo e cemento. Qual è lo stato dei lavori inerenti la chiesa anche in relazione alle varie proprietà che in essa insistono (Diocesi di Città di Castello, Stato Italiano, privati) e quali iniziative intende prendere la giunta, in vista del piano regolatore operativo, soprattutto in riferimento alla cripta, che rischia di rendere sempre meno fruibile l’intero corpo abbaziale, per valorizzare il centro storico di Badia Petroia?”.

Michele Bettarelli, assessore alla Cultura, ha dichiarato: “Gli interventi tra 2000 e 2006 hanno riguardato la cripta e il consolidamento della parte esterna, ora in sicurezza. Rimuovere le colonne della cripta, a fronte di queste migliorie, non è un grande impegno neanche economico. Ma lo Stato è il proprietario del complesso e non il Comune, che può solo sollecitare. L’onorevole Verini e l’assessore Cecchini si sono detti disponibili a fare da tramite per rappresentare la situazione. Dal punto di vista urbanistico, abbazia e corti sono sotto vincolo della Soprintendenza dal 1954. Siamo intervenuti su illuminazione e asfaltatura. Ci sono i margini per altri interventi condivisi con il territorio”.

Gaetano Zucchini, capogruppo Pd, ha dichiarato che “sicuramente molto c’è da fare. Per il suo valore, riconosciuto anche dal Fai, è possibile intercettare finanziamenti europei e nazionali. Noi possiamo incidere di più sul contorno con una progettualità di recupero del borgo. Potremmo anche promuoverla di più turisticamente, collegandola con San Crescentino”.

Per Riccardo Augusto Marchetti, capogruppo Lega, “le frazioni spesso sono dimenticate. Davanti all’Abbazia c’è una colata di catrame. Un patrimonio come il nostro andrebbe fatto conoscere anche nelle scuole. Quando ci sarà lo scontro di civiltà, la nostra identità ci salverà”.

Nella replica Morini ha detto che “dobbiamo costruire un intervento per tutelare e rendere fruibili le bellezze locali. Il prg potrebbe in questo svolgere un ruolo. Potremmo aggiungere Badia Petroia, Lugnano e Morra: in caso di cerimonie la viabilità è insufficiente, le strutture improprie potrebbero essere demolite, il camminamento allargato e trasformato in parcheggio o luogo di incaming per i turisti. Infine si potrebbe pensare alla ricostruzione del campanile”.