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Azioni Pfizer e terza dose di vaccino, come la multinazionale farmaceutica continui a guadagnare con la pandemia

La pandemia come ha portato grande crisi economica per molti, ha portato dei guadagni strabilianti per altri, tra i fortunati c’è decisamente la casa farmaceutica Pfizer.

Ad oggi il vaccino realizzato da questa casa farmaceutica ha la meglio su gli altri vaccini, viene raggiunto e superato solo da Astrazeneca per distribuzione, ma non per gradimento. Infatti Pfizer è stato acquistato da 101 paesi invece Astrazeneca da 161 paesi al mondo.

Fonte: Sole24Ore

Tra le diatribe degli ultimi due anni abbiamo anche assistito ad una vaccinazione di massa prevalentemente effettuata con il vaccino Pfizer, inoltre in questo momento si sta vagliando l’ipotesi di poter somministrare il vaccino anche ad altre fasce d’età.

Solo il 20 maggio 2021 è iniziata la corsa verso un nuovo traguardo, ovvero vaccinare anche i neonati a partire dall’età di sei mesi, scelta che tuttora fa discutere e fa tremare, specialmente i no vax. La Pfizer Però conta di riuscire ad ottenere il via libera da parte degli enti istituzionali entro l’inizio del 2022, a ruota sta seguendo questa scelta anche Moderna Inc.

In concomitanza a questa nuova sperimentazione c’è la certezza della terza dose che in alcuni paesi al mondo è già realtà. Queste notizie possono solo che implementare il guadagno per la multinazionale e la crescita delle azioni Pfizer.

Nel frattempo in Italia sono arrivate delle norme molto più rigide per i non vaccinati e di conseguenza l’estensione del green pass per poter avere una vita normale. Proprio il 16 settembre è stato votato all’unanimità il testo di legge che prevede per il prossimo 15 ottobre l’obbligo di detenere il green pass per poter lavorare, sia per dipendenti pubblici che non. Questa scelta ha di certo portato molti malcontenti sia in alcune forze politiche che tra la popolazione. Tale decisione da parte del Premier Draghi comporta che oltre 4,1 milioni di lavoratori saranno “costretti” ad effettuare la vaccinazione e a molti dei quali verrà inoculato Pfizer.

Fonte: tg24sky

Con queste informazioni possiamo dedurre come la Pfizer tuttora e per molto tempo rimarrà attiva nella scena per contrastare la pandemia e di conseguenza i suoi ricavi non saranno da meno. Ora però diamo uno sguardo al prima la pandemia e al come sia cambiato il valore e la stabilità della casa farmaceutica.

Le azioni della Pfizer quanto valevano prima della pandemia? Come sono cambiati gli introiti a seguito del COVID-19?

Prima del COVID-19 non se ne parlava un granché della Pfizer, o meglio solo chi giocava in borsa tramite il trading online oppure chi investiva tramite la banca conosceva la possibilità di ottenere degli introiti grazie a questa casa farmaceutica. Tra le due modalità decisamente il trading online è il più economico, in quanto le piattaforme di trading online danno l’opportunità di investire anche cifre irrisorie. A seguito della pandemia e della speranza che la Pfizer ha dato a tutti noi sono state molte le persone che hanno deciso di investire nelle sue azioni.

Nel 2012 le azioni Pfizer valevano circa 21,99 dollari per poi vivere un trend positivo che le portò nel 2018 ad un valore di 42,11 dollari. Oggi nel 2021 le azioni Pfizer valgono circa 45 dollari, ma nell’ultimo anno la Pfizer è cresciuta di un +23.85% con una capitalizzazione di 252288062585 (mlm).

Fonte: Sole24Ore

Ma sostanzialmente chi di voi conosce lo storico di questa azienda?

Ripercorrendo la storia della Pfizer possiamo verificare come questa Big Pharma abbia effettuato molteplici acquisizioni, nel 2009 acquistò la Wyeth per ben 68 miliardi di dollari, inoltre negli anni a venire acquistò molteplici brevetti per i vaccini, come quello contro il pneumococco, oppure l’approvazione di farmaci per curare la leucemia. Potremmo andare avanti per molto e parlare anche di quando nel 2015 la Pfizer acquistò Hospira, uno dei maggiori produttori di farmaci al mondo. Solo nel 2018 la Pfizer firmò l’accordo con la BioNTech per iniziare la realizzazione di vaccini anti influenzali a mRNA, da questa fusione è stata permessa la realizzazione del vaccino contro il COVID-19, si potrebbe citare anche il marketing aggressivo oppure alcune cause legali e molto altro, ma ciò che ci interessa è sapere quanto valgono le azioni di questa mega azienda farmaceutica.

Fonte: Wikipedia

Le azioni della Pfizer hanno avuto una crescita non indifferente e di conseguenza anche i ricavi per l’azienda, tutto questo grazie al vaccino contro il COVID-19. Da questo vaccino l’azienda prevede di ottenere un terzo del fatturato globale.Solo nel primo trimestre del 2021 la multinazionale ha chiuso con un 45% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, conseguendo un utile per azione pari a 0.93 dollari.

Ma i ricavi stanno crescendo ancora in modo esponenziale da quando il vaccino è stato approvato per i ragazzi, pensate cosa potrebbe succedere se la sperimentazione sui bebè portasse ad esito positivo, la pfizer diventerebbe la Big Pharma più solida e consolidata di tutto il mondo.