Pietro Coricelli, l’azienda olearia di Spoleto (Umbria) con quasi 80 anni di storia nella produzione di olio extra vergine di oliva, ha siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per accedere al regime di tassazione agevolata prevista per i titolari di reddito d’impresa dall’art. 1, commi 37-45, l. 23 dicembre 2014, n.190 (c.d. Legge di stabilità 2015), meglio conosciuta come agevolazione “Patent box” per gli anni 2015-2019 (quinquennio di permanenza obbligatoria del regime).
Con l’accordo tra il Gruppo Coricelli e l’Agenzia delle Entrate sono stati definiti, attraverso linee guide concordate, i metodi e i criteri di calcolo del contributo economico che l’utilizzo dei brand Pietro Coricelli e Olio Cirio forniscono alla produzione del reddito d’impresa.
Il minor imponibile fiscale stimato per il quadriennio 2015-2018 è superiore a 2 milioni di euro e sarà contabilizzato nel bilancio dell’anno in corso. La quantificazione del beneficio per l’esercizio 2019 avverrà in sede di redazione del relativo bilancio d’esercizio.
“La detassazione dei redditi permette un recupero fiscale importante anche per le imprese italiane al pari degli altri Paesi dove questo regime fiscale era già presente. Riteniamo il patent box, pertanto, uno strumento significativo per continuare a investire in Italia, per essere competitivi puntando sulla Ricerca & Sviluppo, sull’innovazione e sulla qualità dei prodotti. E’, infatti, il valore intrinseco del “made in italy” che viene riconosciuto e apprezzato all’estero e deve essere tutelato per favorire le aziende che producono in Italia”, dichiara Renato Calabrese, Direttore Generale di Pietro Coricelii.
Per la preparazione all’istanza di ruling la società è stata assistita da KPMG Ufficio di Perugia attraverso il team guidato da Massimo Anticoli.
Il Gruppo Coricelli, costituto dai brand Pietro Coricelli e Olio Cirio ha chiuso il 2017 con un fatturato di 110 milioni di euro. All’estero è uno dei brand più conosciuti e distribuiti presente in 110 paesi nel mondo con una quota di export del 60%. I principali mercati sono rappresentati da Stati Uniti, Canada, Giappone, Polonia e Cina, Belgio, Brasile, Germania, Corea del Sud e Romania.