L’attività ricettiva e l’immagine promozionale del territorio eugubino si arricchiscono di un nuovo riconoscimento, assegnato all’azienda agrituristica “Foglie” nella frazione di San Bartolomeo di Burano (Gubbio). Si tratta del premio nazionale “Bandiera verde agricoltura” gestito dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), assegnato ogni anno ad aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, valorizzazione dei prodotti tipici ed impegno a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli.
Si tratta di un marchio di riconoscimento con il quale si premiano qualità e rispetto dell’ambiente naturale, parametri riscontrati nell’attività dell’azienda agrituristica “Foglie”, la cui storia coincide con quella di un ragazzo di 20 anni arrivato da Torino, che ha imparato a fare l’agricoltore, poi il boscaiolo e l’allevatore, senza trascurare la gestione delle pratiche amministrative e imprenditoriali.
Oggi l’agriturismo vanta 98 ettari tra campo e erbai, dove si producono cereali, leguminose, fieno, frutta e ortaggi, tutto certificato biologico e si allevano bovini a ciclo chiuso per la produzione di carne di ottima qualità. L’offerta ricettiva propone cinque stanze autosufficienti dal punto di vista energetico e una cucina all’insegna del buon cibo di produzione propria. La passione quotidiana e l’impegno che guidano il lavoro dell’intera famiglia, composta da Francesco, Marica e i loro figli di 7 e 10 anni, sono alla base dell’ accoglienza che caratterizza l’azienda.
Anche il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati si è congratulato con l’azienda agrituristica “Foglie”: “E’ un significativo riconoscimento – ha dichiarato – importante non solo per l’attività imprenditoriale di accoglienza ma anche per la valorizzazione e promozione del territorio eugubino, in particolare di una zona a forte valenza rurale, testimonianza del tessuto economico legato alla tradizione e alla società contadina della nostra storia. Tale impegno si inserisce in una visione di ‘green economy’ e nella valorizzazione delle produzioni tipiche a km 0, che sempre più rappresentano scelte innovative e sostenibili, nel rispetto delle significative particolarità dei territori. Come Comune abbiamo approvato di recente il marchio DE.CO., per sostenere le tipicità che esprimono al meglio i valori più autentici in vari settori, convinti come siamo delle politiche di tutela di ambiente e paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nell’impegno a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli ».