Dopo i problemi con l’Ordine dei giornalisti, le tensioni con quello dei medici, ora anche l’Ordine degli avvocati interviene stigmatizzando le esternazioni del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che, tramite social, ha usato parole poche accorte, per usare un eufemismo, nei confronti degli avvocati che seguono la vicenda di un privato cittadino che ha un contenzioso in corso con il Comune di Terni. Si tratta, in sostanza, di una strada che il cittadino ritiene debba considerarsi pubblica, mentre il Comune, dopo pareri tecnici, sostiene che l’area sia da considerarsi invece privata con tutte le questioni legate alla manutenzione che ne conseguono. Il sopralluogo di Bandecchi con il cittadino in questione risale allo scorso 21 ottobre, ma la polemica è stata alimentata dall’intervento dal vicesindaco Riccardo Corridore che ha accusato il ‘suo’ presidente dell’ordine di Terni di “strumentalizzare” la vicenda (anche se il vicesindaco non è iscritto all’ordine degli avvocati di Terni, ndr).
“Lei non spenda più soldi con le teste di cazzo dei suoi avvocati – ecco le parole di Bandecchi al cittadino – i suoi avvocati sono ladri e glielo metto per iscritto. Lei ha già perso 3 cause e non si potrà più fare niente”. Le parole del sindaco di Terni hanno ovviamente creato scompiglio tra gli avvocati ternani che, rappresentati dall’avvocato Andrea Colacci, presidente dell’Ordine, hanno diffuso una nota tramite la quale stigmatizzano le parole del sindaco e le sue accuse ai professionisti che seguono il cittadino nella causa contro il Comune. A parte la spettacolarizzazione della vicenda, con tanto di ripresa della persona interessata poi pubblicata, l’attacco agli avvocati sembra piuttosto evidente, anche se il vicesindaco Riccardo Corridore, anche lui avvocato, ha preso le distanze dall’ordine e difeso Bandecchi: “C’è grande rispetto di Bandecchi per la categoria degli avvocati – ha iniziato così la sua difesa l’avvocato Corridore – mi sembra strumentale la posizione dell’avvocato Colacci che forse dovrebbe verificare le attività del Tribunale di Terni e segnalare eventuali disservizi e problematiche che mi vengono rappresentati da svariati colleghi”.
“Qualcuno deve aver sbagliato indirizzo – ha replicato l’avvocato Colacci a Tuttoggi.info – se ci sono problemi in Tribunale non ci si rivolge al sindaco o al vicesindaco, ma all’-ordine degli avvocati che è sempre presente e a disposizione di tutti i colleghi che vogliono rappresentare eventuali problematiche. Siamo impegnati quotidianamente in prima linea per garantire la massima efficienza dei servizi”.
Di seguito riportiamo integralmente la nota dell’ordine degli avvocati.
“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Terni, ha avuto notizia della pubblicazione, in data 21.10.2024, da parte del Sindaco della città di Terni Sig. Stefano Bandecchi sulla piattaforma social media “Instagram” di un video nel quale lo stesso proferisce epiteti dal contenuto denigratorio ed
offensivo nei confronti degli Avvocati difensori di un cittadino che aveva intentato delle cause nei confronti del Comune di Terni per il riconoscimento di un tracciato come strada pubblica, senza avere
avuto almeno contezza del loro operato e delle presumibili vicende giudiziarie che si sono avvicendate.
Per tale ragioni, il COA di Terni stigmatizza severamente tale comportamento del Primo Cittadino, risultando tali affermazioni gravemente lesive della dignità non solo dei predetti Avvocati, ma dell’intera Avvocatura, di cui viene in tal modo immotivatamente compromessa l’immagine pubblica ed il decoro professionale.
Prendendo spunto da questa vicenda, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Terni tiene a ribadire il ruolo centrale che l’Avvocatura riveste negli ordinamenti degli Stati civili e democratici, dove opera in
funzione di presidio fondamentale e irrinunciabile dei diritti, condannando severamente i fatti occorsi e chiedendo maggior rispetto nei confronti della categoria degli Avvocati, i quali sono chiamati ogni giorno ed in ogni sede a garantire il diritto alla libertà, alla inviolabilità ed alla effettività della difesa e invitando dunque il Sindaco Bandecchi ad astenersi in futuro da esternazioni immotivatamente lesive ed offensive della Avvocatura, a maggior ragione in funzione della carica Istituzionale che lo stesso ricopre, che determina un notevole impatto sulla collettività e sull’opinione pubblica”.