È stata installata nei primi giorni di luglio – in un’area compresa tra via delle Lettere, piazza Garibaldi, viale Martiri della Resistenza, via dei Filosofi, via Marconi, piazza d’Armi e la zona “casette” – la stazione entolomolgica per il monitoraggio delle arbovirosi (gruppi di virus) trasmessi dalla zanzara tigre.
La stazione è composta da una serie di ovi trappole, 14 contenitori in plastica con all’interno un listello di masonite, dove vanno a deporre le uova le zanzare. La stazione, definita anche cellula di monitoraggio, produrrà una stima settimanale dell’abbondanza di popolazione e l’andamento stagionale (da luglio a ottobre) dell’infestazione da zanzara tigre. Le attività vengono svolte dal’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) con la collaborazione del Dipartimento di Prevenzione della AUSL Umbria 2 sezione territoriale di Spoleto.
I dati di monitoraggio saranno riportati ai Comuni e ai Dipartimenti come numero di uova deposte per ovitrappola, fornendo la stima indiretta della popolazione vettoriale. Alla luce di alcune recenti epidemie di albo virus, specialmente nel Lazio e in Calabria, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche affianca i Comuni nel controllo delle infestazioni, allo scopo di ridurre il rischio di propagazione delle malattie collegate.