Tutto pronto per il Gran Galà dell’Avis, momento conviviale che si terrà, presso la sala Cerimonie dell’istituto Alberghiero di Spoleto, il prossimo venerdì due dicembre. Un appuntamento esclusivo e particolarmente sentito, sia da parte dell’Associazione, che da tutti quei donatori di sangue che, in tale occasione, verranno premiati con il massimo delle onorificenze, ovvero la spilla d’oro. Saranno infatti le massime Autorità cittadine, Sindaco ed Arcivescovo in testa, a consegnare tali prestigiose benemerenze, a testimonianza dell’apprezzamento riservato a questi eroi dell’altruismo che, per tantissime volte e tantissimi anni, hanno allungato il proprio braccio per aiutare chi aveva urgente bisogno di sangue.
Riceveranno la spilla in oro, con rubino, per aver effettuato almeno 50 donazioni i sigg: Calvani Aldo, Ciri Angelo, Cittadoni Andrea, Filippi Giancarlo, Lauteri Lando, Negroni Marco, Onofri Claudio, Parmegiani Edmondo, Pecetta Antonio, Pettorossi Ermanno, Pierantozzi Antonino, Proietti Costa Renzo, Quaglietti Piero, Ranocchiari Giuseppe, Salvini Sandro, Scarabottini Emolo, Segarelli Riziero, Selli Sandro, Senigaglia Ponziano, Taddei Paolo, Tarli Mirko, Testaguzza Moreno. La spilla con smeraldo, ovvero almeno 75 donazioni di sangue, andrà invece a: Bircion Roberto Maria, Donnola Sandro e Testaguzza Giancarlo. Dulcis in fundo, l’ambita spilla in oro con diamante, spettante a chi ha donato almeno 100 volte. I tre magnifici sono: Latini Giuseppe, Martoglio Giovanni e Morrichini Mauro.
Al termine della serata, resasi possibile grazie alla fattiva collaborazione con l’Istituto Alberghiero, che metta a disposizione le proprie professionalità anche a scopo didattico, verrà inoltre consegnato il Premio Avistar. Un riconoscimento questo che il Consiglio Direttivo dell’Avis assegna, di anno in anno, a quella persona o a quell’Ente che, più di altri, ha contribuito allo sviluppo dell’Associazione. E’ sembrato da subito scontato che, per il corrente anno, il premio fosse assegnato alla memoria di Antonio Gauzzi, croce oro Avis ed Alfiere ufficiale, recentemente scomparso. Tanto vuoto ha lasciato in tutti i donatori di sangue, per la sua riconosciuta dedizione alla causa avisina, e per il suo amore verso l’Associazione. Saranno i famigliari più stretti di Antonio, presenti alla serata, a ritirare l’ambito riconoscimento.