Aviaria, morto negli Usa primo malato grave. Bassetti: "Segnale d'allarme" - Tuttoggi.info

Aviaria, morto negli Usa primo malato grave. Bassetti: “Segnale d’allarme”

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Aviaria, morto negli Usa primo malato grave. Bassetti: “Segnale d’allarme”

Mar, 07/01/2025 - 10:03

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(Adnkronos) - Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti. Il decesso è stato confermato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Il paziente deceduto, esposto a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, aveva più di 65 anni e soffriva di patologie pregresse, è stato reso noto.  

Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo caso grave di influenza aviaria negli Stati Uniti. 

 

"Nel caso del primo decesso correlato al virus H5N1 è una persona over 65 con patologie pregresse, però credo che la cosa più importante è che questo paziente non si è contagiato con i bovini ma con un animale da cortile. Una situazione molto diversa rispetto ai casi tra gli operatori degli allevamenti da bovini da latte. L'influenza aviaria in Usa è oggi un problema con 60 casi nel 2024 e un primo decesso nel 2025. Per fortuna non c'è stato ancora un caso di trasmissione interumana ma prima o poi arriverà. Questo nuovo anno rischia di essere quell'aviaria", ha detto all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. 

 

(Adnkronos) – Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti. Il decesso è stato confermato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Il paziente deceduto, esposto a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, aveva più di 65 anni e soffriva di patologie pregresse, è stato reso noto.  

Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo caso grave di influenza aviaria negli Stati Uniti. 

 

“Nel caso del primo decesso correlato al virus H5N1 è una persona over 65 con patologie pregresse, però credo che la cosa più importante è che questo paziente non si è contagiato con i bovini ma con un animale da cortile. Una situazione molto diversa rispetto ai casi tra gli operatori degli allevamenti da bovini da latte. L’influenza aviaria in Usa è oggi un problema con 60 casi nel 2024 e un primo decesso nel 2025. Per fortuna non c’è stato ancora un caso di trasmissione interumana ma prima o poi arriverà. Questo nuovo anno rischia di essere quell’aviaria”, ha detto all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. 

 

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