“È stata un’emozione molto forte che ritengo paritaria a quella che ho provato quando mi hanno dato la medaglia al traguardo della New York Marathon”. È quanto affermato da Leonardo Cenci subito dopo aver partecipato alla cerimonia che si è tenuta questa mattina (giovedì 2 febbraio) in Quirinale a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della consegna delle quaranta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana che ha visto protagonisti donne e uomini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nell’integrazione, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza.
“Dedico questa mia onorificenza – ha proseguito – a tutti i malati di cancro che, come me, stanno combattendo ogni istante della giornata per rendere la propria vita accettabile e di qualità. Mentre ero in Quirinale ho capito e metabolizzato di quanto sono fortunato perché mi trovo a vivere situazioni da privilegiato. Sicuramente se fossi stato sano di salute tutto quello che ho fatto in questi ultimi anni non lo avrei realizzato. È il percorso che il buon Dio ha deciso di darmi, mettendomi alla prova. Mi sento come un messaggero di speranza, di coraggio, di forza ed un esempio di vita. Il Presidente della Repubblica, mentre mi consegnava il premio ed io gli stringevo la mano, mi ha fatto i complimenti per quello che sto facendo. Ho avuto il batticuore quando me lo ha detto durante una cerimonia così ufficiale”.
Leonardo, che in Quirinale era insieme ai genitori Sergio ed Orietta, è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reagire e di difesa della vita”. Le onorificenze sono state conferite “motu proprio” dal Presidente della Repubblica il 12 novembre 2016. Al termine della cerimonia il Capo dello Stato ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto.