Luca Biribanti
Continua su Facebook la crociata dei cittadini ternani contro l'ecatombe di multe inflitte dagli autovelox. C'è chi deve pagare oltre 4 tagliandini e l'ufficio della Confconsumatori è letteralmente preso d'assalto dalle centinaia di telefonate che arrivano quotidianamente da parte di automobilisti. Il presidente della Confconsumatori, Antonio De Angelis, ha fatto sapere che molte delle multe arrivate ai cittadini siano illegittime: nei prossimi giorni verrà presentata un'istanza per l'annullamento di ben 30 mila multe, come alternativa ad un'azione legale davanti al giudice di pace. Lo scopo è quello di spingere il Comune ad annullare le odiose multe , in considerazione del fatto che gli autovelox sarebbero posizionati con carenza di segnaletica e in condizioni di scarsa visibilità; questi gli elementi che a detta Confconsumatori costituirebbero il profilo di illegittimità dei dispositivi. Intanto l'assessore del Traffico Bencivenga ha smentito la notizia secondo cui gli autovelox sarebbero dovuti rimanere spenti nelle ore diurne: “Assolutamente falso – ha detto Bencivenga – non ho mai preso in considerazione tale soluzione. Si era pensato di alzare il limite ai 60 Km/h, ma il Prefetto ha negato tale possibilità”.
Se si superano i 55 Km/h scatta il primo step fino ai 60 Km/h, con una sanzione di 60 euro
Dai 61 Km/h scatta il secondo step, con una multa di 180 euro e 3 punti decurtati sulla patente.
Intanto la protesta monta sul Facebbok dove è stato formato dal presidente di Confcommercio Fipe, Francesco Bartoli, il gruppo ufficiale di protesta contro gli autovelox; in un giorno oltre duemila iscritti.
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