E’ finito con un aperitivo (offerto dal sindaco Bardelli) ed una stretta di mano l’incontro con la delegazione dei “multati seriali della sr71”, vittime del nuovo autovelox installato sull’auto della polizia municipale.
Un incontro definito sereno, anche se il confronto è durato due ore. L’amministrazione comunale da una parte e gli automobilisti dall’altro hanno rappresentato le proprie ragioni in merito ai numerosi verbali effettuati da quando è entrato in azione lo speed scout.
L’amministrazione comunale contesta il numero di 1.800 multe effettuate in pochi giorni, ma non è in grado di dire quante ne siano state elevate. Tante, comunque, e con tante perplessità da parte di chi si è visto recapitare la raccomandata anche due, tre volte per infrazioni compiute nella stessa giornata.
Sul merito della legittimità delle multe già elevate, saranno il giudice di pace o il prefetto ad esprimersi, almeno su quelle per le quali è stato presentato ricorso.
Il comitato, tuttavia, per il futuro chiede che si faccia realmente prevenzione per aumentare la sicurezza sulle strade del comprensorio fermando gli automobilisti che procedono a velocità eccessiva. Per il Comune non c’è spazio per fermare le auto; il Comitato replica che le forze dell’ordine, ad esempio, lo fanno. E che quello è il solo modo per indurre gli automobilisti a fare attenzione. Il problema, piuttosto, è legato alla carenza di personale lamentato dal Comune di Paciano.
Tra l’altro, il Comitato ha rappresentato le segnalazioni di molti automobilisti circa altri aspetti che rendono pericolosa la viabilità. In un tratto di strada dove comunque, statisticamente, non si rileva un tasso di incidentalità particolarmente elevato. Tant’è che la sr71 non è stata inserita nell’elenco prefettizio delle strade ad alto rischio.
Il Comitato, inoltre, ritiene non giustificato il limite di velocità di 70 km/h e ne chiederà l’innalzamento. Anche per questo ci sarà un prossimo incontro in Prefettura.
Le diverse posizioni permangono, dunque, anche se questo primo incontro ha avuto il merito di sgombrare il campo del confronto da ipotesi di strumentalizzazioni politiche: i multati seriali della sr71 chiedono che non si faccia cassa sulle loro auto, senza prestarsi a sponde partitiche.
Un clima più sereno, dunque, anche in vista delle future interlocuzioni. Con la promessa di non boicottare le attività commerciali di Paciano, comunque incolpevoli dell’attività del famigerato autovelox.
Quanto alle multe già fatte, la parola alle autorità competenti, per chi ha presentato rincorso. E per tutti, comunque, la raccomandazione è di andare piano, e non soltanto per evitare multe.