Città di Castello

Automedica “sospesa”, Usl rassicura “Servizi garantiti, nuovo personale già prossima settimana”

Ha fatto nascere non poche polemiche e perplessità la sospensione del servizio di Automedica di Umbertide, che già a luglio non sarà attivo per diversi turni – si è parlato di 96 ore assenza – a causa della mancanza di medici di bordo.

Una notizia, quest’ultima, che ha fatto insorgere sia il Pd a livello locale e regionale – in caso di doppio codice rosso si dovrà attendere addirittura l’arrivo di un altro mezzo da Sansepolcro o da Perugia – sia il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che ha subito chiesto all’Usl Umbria 1 di “reintegrare l’organico necessario per non rendere deficitario un servizio essenziale come il primo soccorso“. Come paventato da tanti, infatti, l’unico mezzo medicalizzato in grado di intervenire sarebbe quello di Trestina che – aggiunge il primo cittadino tifernate – dovrebbe essere aggiuntivo e non sostitutivo“.

Proprio in queste ore però sono arrivate le rassicurazioni dell’Usl Umbria 1, che ha rimarcato prima di tutto come “ad Umbertide il servizio 118 sia attivo sia giorno e notte con due ambulanze h24”. In alcuni giorni del mese di luglio, però “esclusivamente di giorno ed in via eccezionale, l’ambulanza medicalizzata sarà sostituita dall’ambulanza gestita da un infermiere esperto in emergenza-urgenza, con l’Automedica che potrà intervenire a pochi minuti dalla postazione di Umbertide. Inoltre è stato attivato il servizio di elisoccorso, anch’esso attivo in caso di necessità, con un equipaggio avanzato composto da rianimatore o medico d’emergenza-urgenza e infermiere esperto“.

Questa rimodulazione del servizio – sottolineano dall’Azienda sanitaria – riguarderà solamente pochissimi turni per il mese di luglio, in attesa dell’arrivo di nuovo personale che coprirà i turni già dalla prossima settimana“.

I tagli che stanno colpendo Umbertide in merito al personale in servizio delle automediche del 118 sono la dimostrazione plastica di una gestione fallimentare della sanità pubblica territoriale che arriva a mettere addirittura a repentaglio la sicurezza di tutti i cittadini dell’Altotevere – ha aggiunto il vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Michele BettarelliCondivido le preoccupazioni di sindaco e amministratori, con i quali mi sono confrontato da ieri sul tema”. Bettarelli ha riferito di aver incontrato, sempre ieri (4 luglio), anche il direttore sanitario dott. Luigi Sicilia, al quale ha rappresentato le perplessità di istituzioni, lavoratori e cittadinanza tutta, “per una scelta che riteniamo inaccettabile e ci auguriamo venga risolta prima possibile”.