Cresce l’interesse degli umbri per il mercato delle auto usate. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci, nel 2018, rispetto al 2017, i passaggi di proprietà sono infatti aumentati del +2%, raggiungendo 49.775 atti. Un dato che posiziona la regione al 17° posto in Italia, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne, con 664 passaggi netti ogni 10.000 abitanti passa al 3° posto.
I passaggi di proprietà aumentano in entrambe le province. A Perugia le compravendite dell’usato sono state con 37.221 atti (+1,8%), mentre a Terni 12.554 (+2,5%).
Sul fronte dei costi, nel 2018 il prezzo medio di vendita si attesta a circa 11.600 euro, un dato inferiore alla media nazionale pari a 12.280euro. Per acquistare una vettura la provincia di Perugia risulta leggermente “più cara”, con un prezzo medio di € 11.780, mentre a Terni l’importo è di 11.420 euro.
Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, ben il 67% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come le “limitazioni” alla circolazione per il momento non stiano condizionando gli utenti nella scelta di un’auto usata.
Per quanto riguarda le auto “green”, se da un lato si registra una più alta sensibilità verso i modelli ibridi ed elettrici, dall’altro le richieste rappresentano ancora una quota marginale.
Sul fronte dei modelli più richiesti vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture più ecologiche ibride ed elettriche al primo posto troviamo la Toyota C-HR.
L’età media delle vetture proposte nella regione è di 7,7 anni, un dato leggermente inferiore rispetto alla media nazionale (8,3 anni) ma che resta comunque un segno evidente che sono tanti i consumatori che pianificano la sostituzione della propria vettura per necessità più che per “sfizio” e voglia di cambiare.
“L’Osservatorio di AutoScout24 registra un mercato dell’usato vivace e in costante crescita – afferma Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro Studi di AutoScout24 -. La combinazione di elevata età media delle auto e prezzi medi stabili confermano come l’usato sia sempre più una valida alternativa al nuovo per individui e famiglie. Nonostante stia crescendo la sensibilità verso le auto “green”, contestualmente alle preoccupazioni legate alle limitazioni di traffico e di emissioni di CO2, gli italiani continuano a preferire vetture diesel. È un’apparente contraddizione tipica di un sistema auto sempre più complesso, in cui scegliere l’alimentazione giusta per l’immediato futuro non è semplice ed il fattore prezzo continua a giocare un ruolo importante. Nella scelta dell’auto usata gli italiani continuano a orientarsi su vetture alimentate in modo tradizionale soprattutto per una questione di costi, dato che le “green” sono al momento ancora più care, e scelgono il diesel perché consuma meno e ha una durata maggiore rispetto al benzina. Nel medio-lungo periodo, tuttavia, due fattori sembrano in grado di invertire questa tendenza: gli investimenti in ricerca e sviluppo delle case auto, orientate verso soluzioni di mobilità sostenibile ed accessibile, e i programmi di incentivi all’acquisto di veicoli sempre meno inquinanti da parte dello Stato”.