Perugia

Auto svendute e alberghi pagati in cambio di notizie, indagato attuale dirigente Questura di Perugia

C’è anche il dirigente della polizia di Stato di Perugia, Giovanni Giudice, tra gli indagati dell’inchiesta “Camaleonte” condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caltanissetta e coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. Operazione che ha portato anche a sette misure cautelari e al sequestro di 63 milioni di euro tra beni e imprese.

Nei confronti del dirigente in forza alla Questura di Perugia le accuse ipotizzare sono di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico del ministero dell’Interno. Secondo i magistrati siciliani il funzionario avrebbe fornito notizie su indagini in corso, ricevendo in cambio vantaggi nel prestito di autovetture di grossa cilindrata o nell’acquisto di auto a prezzi stracciati o soggiorni in alberghi pagati.

Giovanni Giudice, siciliano, ha svolto importanti incarichi nell’isola, prima di essere trasferito a Perugia due anni fa.