Auto e moto sui sentieri, scontro tra Legambiente e Puletti

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Redazione

Auto e moto sui sentieri, scontro tra Legambiente e Puletti

Gio, 21/12/2023 - 17:46

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Il presidente regionale dell'associazione ambientalista, Zara: a rischio persone, boschi e turismo lento. L'esponente della Lega: basta ostruzionismo del no

Sul cambio di regole per il transito con veicoli a motore sui sentieri non tabellati è scontro tra Legambiente Umbria e il centrodestra regionale, in particolare il consigliere della Lega Manuela Puletti, firmataria e forte sostenitrice dell’emendamento approvato dalla maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio regionale. In pratica, con l’emendamento si consentirà il transito a mezzi a motore (auto e moto da cross) dove non espressamente e chiaramente vietato, eliminando i margini di incertezza legati all’attuale normativa.

Legambiente: a rischio boschi, persone e turismo lento

Legambiente, con il presidente regionale Maurizio Zara, annuncia una dura opposizione all’emendamento che permette il transito di veicoli a motore sui sentieri, sulle mulattiere, sui viali parafuoco e sulle piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli. Un provvedimento bollato come dall’associazione ambientalista come “pura follia”, che mette rischio l’incolumità delle persone, il patrimonio boschivo e forestale dell’Umbria e il turismo lento.

Zara evidenzia come il governo regionale, oltre a impegnarsi nella costruzione di altre strade e superstrade in ogni angolo della regione, voglia permettere che qualunque mezzo a motore possa transitare su sentieri e mulattiere. Mettendo a rischio, per Legambiente, il turismo lento, e portando il traffico anche sulle strade sterrate della regione.

I consiglieri regionali, attacca Zara, sembrano ignorare che le strade carrarecce, le mulattiere, i tratturi, i sentieri, le piste e i tratti di viabilità minore extraurbana sono parte integrante della viabilità forestale, della viabilità minore storica e della rete escursionistica regionale. “Questi sentieri – ricorda il presidente di Legambiente – attraversano luoghi di grande valore naturalistico, storico e agricolo, per i quali l’Umbria è conosciuta in tutto il mondo. Sono percorsi da un numero sempre maggiore di cicloturisti, escursionisti e appassionati di natura, che scelgono l’Umbria come meta per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche”.

Le norme nazionali – si ricorda nella nota di Legambiente – chiariscono che questa viabilità è vietata al transito ordinario. Alle regioni è demandata la definizione delle modalità di utilizzo, gestione e fruizione, tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e soprattutto della tutela ambientale e paesaggistica.

La replica di Puletti: se criticano vuol dire che facciamo il bene dell’Umbria

Pronta la replica della consigliera regionale della Lega, Manuela Puletti: “Non accetto lezioni né politiche, né legislative da Legambiente, la stessa associazione – ricorda – per la quale non era possibile il ripopolamento con le trote di Borgo Cerreto nei fiumi umbri, quando in realtà dopo due anni di battaglie intense anche il Ministero ha dato ragione alla Lega. La stessa associazione, che gode di un patrocinio legale gratuito da utilizzare in eventuali ricorsi contro Calendari venatori o qualsiasi decisione presa da Istituzioni a favore del mondo venatorio. Parlare di ‘autostrade di montagna’, come fa Legambiente, la dice lunga sul modo ideologico e mistificatorio di pensare le politiche del territorio”.

“Con l’emendamento presentato dalla Lega e approvato in Consiglio regionale dal centrodestra – chiarisce Puletti – semplicemente si mette chiarezza ad una situazione che era interpretabile. Cosa che probabilmente a Legambiente piaceva, visto che erano poi molte le sanzioni che venivano fatte ai cacciatori in primis, ma anche a cercatori di funghi e motociclisti. La legge deve essere chiara e con questo emendamento lo diventa”.

L’esponente della Lega attacca le “politiche del no” di certo ambientalismo, come quelle che hanno costretto le associazioni umbre a organizzare in toscana i propri campionati provinciali di pesca.

“Legambiente stia serena e continui a criticare le misure della Lega: finché lo farà – conclude Puletti – avremo la conferma che certe proposte sono valide e fanno bene all’Umbria”.

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