Federcaccia Umbria annuncia che i propri delegati negli Atc voteranno contro ogni proposta di aumento delle quote.
Federcaccia Umbra guarda con una certa prudenza alle imminenti scadenze che interessano i cacciatori della nostra regione, tanto dal punto di vista economico quanto sotto l’aspetto tecnico.
Crisi da Coronavirus, nessun aumento delle tasse
Partendo dalla prima prospettiva, “la situazione economica generale – scrive l’associazione – desta preoccupazioni in tutte le famiglie italiane, e quelle umbre non fanno certo eccezione“. Riguardo l’attività venatoria, in questa fase i tre Ambiti territoriali di caccia umbri sono chiamati a decidere, entro breve, quelle che saranno le quote di iscrizione per la prossima stagione venatoria.
“Riteniamo che ci sarebbe bisogno di un confronto ampio – scrive Federcaccia – per procedere senza fretta con le scelte migliori per tutti“. Federcaccia invoca “prudenza” su questo argomento, dato che – qualora gli Ambiti decidessero di aumentare i costi di iscrizione proprio in questa fase – si andrebbe ad aggiungere malcontento a situazioni familiari già di forte disagio, con potenziali ripercussioni sociali ed economiche.
Senza contare che un calo delle iscrizioni priverebbe ulteriormente il territorio del suo controllo e costringerebbe la Regione e gli stessi Atc a rimodulare tutti i piani di gestione.
“Ribadiamo pertanto la richiesta di massima prudenza su questo argomento – scrive l’associazione – quanto mai delicato vista la situazione generale, annunciando che daremo mandato ai nostri delegati di votare contro ogni sorta di aumento della tassazione“.
Revisione dei regolamenti
Un’altra scadenza, differente come tempistica ma di fondamentale importanza, riguarda invece la gestione tecnica dell’attività venatoria nella nostra regione.
“Riteniamo utile e necessario – scrive a questo proposito Federcaccia Umbria – riunire in un unico tavolo tecnico regionale le varie competenze e, possibilmente, le eccellenze in materia di caccia e di politiche venatorie, utili a una riformulazione dei regolamenti, a una maggiore condivisione delle esperienze di gestione tra un Ambito umbro e l’altro e, per esteso, a un generale miglioramento delle condizioni di esercizio dell’attività venatoria in tutta la nostra regione“.
Federcaccia Umbra si pone da subito a disposizione delle istituzioni e dei loro rappresentanti, a cominciare dall’assessore regionale competente Roberto Morroni, “per collaborare ad ogni iniziativa utile alla nascita del tavolo tecnico con degli obiettivi ben precisi, nell’interesse dei cacciatori, dei nostri amici agricoltori e, di riflesso, dell’intera collettività“.