“Ancora una volta dobbiamo segnalare una serie di atti vandalici sui sentieri del nostro territorio: in questi ultimi giorni sono stati presi di mira i percorsi della parte ternana dei Monti Martani, in particolare il sentiero n. 670 che collega l’Area Archeologica di Carsulae alla Fontana della Mandola”.
A dichiararlo, in una nota, il CAI di Terni.
“I soliti ignoti, armati di bombolette spray color fucsia, hanno inspiegabilmente imbrattato rocce, alberi e, in alcuni casi, anche la classica bandierina ‘rosso-bianco-rosso’ prevista dalla legge e in uso in
tutto il territorio nazionale. L’accaduto è particolarmente grave perché la zona vandalizzata è oggetto dell’ambizioso progetto che il Comune di Terni sta realizzando nell’ambito del PNRR, denominato ‘Cesi porta dell’Umbria e porta delle meraviglie'”.
I numerosi volontari del CAI di Terni e delle altre associazioni locali, che mettono a disposizione il proprio tempo libero per curare al meglio la manutenzione della rete sentieristica del Settore C6 della Regione
dell’Umbria, sono indignati e demoralizzati. “La situazione è divenuta insostenibile e paradossale: si
incentiva il rispetto dell’ambiente e la promozione del territorio attraverso forme di turismo lento ma si incontrano ostacoli per l’effettiva accettazione e diffusione di questa rilevante tipologia di turismo”, afferma Massimiliano Raggi, Presidente della Sezione di Terni del Club Alpino Italiano.