Cronaca

Atti di vandalismo alla Dante Alighieri, ma chi pensa alle opere d’arte? | FOTO

E’ di domenica 28 luglio scorso, l’ultimo intervento dei Vigili del Fuoco di Spoleto presso lo stabile inagibile della Scuola Media Dante Alighieri, dove un passante aveva notato,  in tarda serata, provenire dall’interno fumo e fiamme.

Una volta sul posto i pompieri hanno constatato che all’interno  di una delle aule era stato acceso un piccolo fuoco con il materiale abbandonato presente nella scuola. Materiale presente in grande quantità poichè nello stabile, anche a seguito di ripetute effrazioni, le suppellettili come porte ed anche infissi di vario genere, sono per la maggior parte devastati.

I Vigili del Fuoco dopo aver compiuto una ricognizione su tutta l’area della scuola hanno poi verificato che non c’erano al momento altri pericoli.

Il vero pericolo alla Dante Alighieri, lo corrono invece alcune importantissime opere d’arte ancora presenti all’interno e che sono afferenti ad alcuni degli artisti del famoso Gruppo dei 6,  Giuseppe De Gregorio, Filippo Marignoli, Giannetto Orsini, Ugo Rambaldi, Piero Raspi, Bruno Toscano.

Risultano ancora presenti alla Dante, dipinti di De Gregorio, Rambaldi e Raspi oltre ad un opera di Alberico Morena, altro importante pittore spoletino degli anni’70-’80.

Una situazione decisamente imbarazzante e pericolosa, considerando che solo poco tempo fa è stata trasferita, proprio dalla Alighieri , una importante scultura di Leoncillo, ora presente nel riallestimento del secondo piano di Palazzo Collicola, messo in opera dal nuovo direttore del museo, Marco Tonelli, con tutti quegli artisti del Gruppo dei 6 che da un decennio circa a questa parte, erano finiti in “cantina”.

Da un breve colloquio telefonico avuto sull’argomento da Tuttoggi.info con lo stesso Tonelli, si è appreso che sarebbero in corso da tempo le procedure necessarie per il trasferimento delle opere rimaste all’interno dello stabile scolastico lesionato. Ma evidentemente i vandali sono molto più veloci della burocrazia.

Sembra dunque necessaria una rapida accelerazione del trasferimento delle opere, dal carattere d’urgenza, perchè sarebbe imperdonabile e non giustificabile trascurare con queste modalità, i lavori di artisti importanti su cui si è fondato addirittura il nuovo corso di Palazzo Collicola.

Senza contare poi la eventuale responsabilità in termini di mancata sicurezza dell’immobile, proprio per le ripetute effrazioni.

Un testimone oculare che abita proprio davanti all’ingresso della ex-palestra della Dante, qualche tempo fa aveva scacciato, gridandogli contro, l’ultimo gruppo di “distruttori” che con degli estintori divelti dai loro alloggiamenti, stavano sfondando una delle porte a vetri di servizio all’area palestra, che in effetti è ora rotta, come si può facilmente verificare dalla foto nella gallery.

Una situazione che va risolta rapidamente, tornando ad una condizione di sicurezza, garantita anche per quanto riguarda gli atti di vandalismo allo stabile.

Foto Tuttoggi.info (Sara Fratepietro)

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