Sono scampati all’attentato per una manciata di minuti. Quattro giovani ternani, tre ragazze e un ragazzo, sabato notte erano diretti proprio nel quartiere di Chelsea per un aperitivo nei luoghi della movida newyorkese.
Arrivati alle porte della 23esima strada hanno immediatamente capito che qualcosa era accaduto. L’esplosione dell’ordigno nascosto in un cassonetto era appena avvenuta. “All’inizio – racconta uno dei quattro giovani ternani in vacanza a New York – pensavamo di aver sbagliato fermata. Ci siamo ritrovati sulla 22esima e quando abbiamo provato a dirigerci verso la 23esima siamo stati bloccati dalla polizia. Le sirene, gli sbarramenti il dispiegamento di forze, in un attimo abbiamo capito di cosa si trattasse. La bomba è esplosa venti minuti prima che arrivassimo. Eravamo diretti alla terrazza del “Roof top 230” per un aperitivo ma la metro ha saltato inspiegabilmente – pensavamo – la fermata della 23esima. Una volta risaliti in superficie ci siamo resi conto di ciò che stava succedendo“.
In un attimo i quattro ragazzi si sono trovati difronte a uno scenario da fiction e si sono resi conto di essere protagonisti di un’altra pagina amara per la storia di questa città americana: “Certo un pò di paura c’è – continua il ragazzo – anche se qui sembra scorrere tutto tranquillo. Non si avvertono particolari tensioni. Continueremo il nostro tour negli States ancora per una settimana“.
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