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Attacco a Bruxelles, umbra salva per miracolo | Ciprini, “siamo chiusi in albergo”

Sono ore concitate quelle che sta vivendo Bruxelles: due le esplosioni registrate questa mattina all’aeroporto Zaventem alle 8 del mattino. Poi, un’ora dopo, un’altra bomba ha colpito il centro della capitale d’Europa, alla fermata della metro Maelbeek, nel cuore del quartiere che ospita le istituzioni europee. Attentati gravissimi, le cui rivendicazioni hanno tardato ad arrivare, e nei quali avrebbe agito almeno un kamikaze. Secondo il sito Amaq News Agency, gli attacchi sarebbero da attribuire a terroristi di Isis.

Sale intanto il numero delle vittime, secondo i media belgi: 20 persone sono rimaste uccise dopo l’esplosione alla stazione della metropolitana, e 14 dopo a seguito dell’attacco presso l’aeroporto internazionale, mentre sono diverse decine le persone rimaste ferite in entrambi gli scenari. Nel frattempo è stata evacuata anche la stazione di Anversa, e chiusa la frontiera con la Francia.

Al momento non risultano italiani coinvolti negli attacchi, in base a quanto riferito dal ministro degli Affari Esteri, Gentiloni, nonostante il bilancio si aggiorni minuto per minuto. A Roma, alle 15 è atteso un vertice sulla sicurezza, al quale parteciperà anche il premier, Matteo Renzi. Eppure sono diversi i testimoni umbri che si sono messi in contatto con i propri connazionali per comunicare quanto sta ancora accadendo a Bruxelles, quando Facebook ha attivato la funzione Safety check, come accade sempre in drammatiche occasioni come questa, con la quale gli utenti comunicano di stare bene. Toccante la testimonianza di Livia Menichetti, umbra impiegata presso il Comitato delle Regioni proprio nella capitale d’Europa, e scampata per miracolo alla bomba esplosa presso la metro, la quale ha dichiarato a Tuttoggi.info: “non ho preso la metro questa mattina perché una mia collega me l’ha sconsigliato. Altrimenti sarei stata lì, io scendo alla fermata Schumann“.


Un minuto di silenzio durante il Consiglio della regione dell’Umbria, la presidente Donatella Porzi “Dall’Umbria, terra di pace e di forte e radicata democrazia, in questa Assemblea legislativa rappresentata al più alto livello, lanciamo di nuovo un forte impegno unitario contro il terrorismo”.

A riguardo, la presidente della Regione Catiuscia Marini, che già aveva espresso la sua preoccupazione e il suo cordoglio in mattinata, ha aggiornato il suo status su Facebook, scrivendo: “tutto il personale del gruppo PSE al comitato delle Regioni sta bene. La nostra carissima Chiara era in aereoporto perché rientrava in Italia. Ora è tornata a casa…come sta ve lo potete immaginare….”.

Un altro testimone, Andrea Milluzzi, giornalista originario dell’Umbria, ma residente a Cortona, contattato telefonicamente da Tuttoggi.info, ha raccontato quanto sta vivendo a Bruxelles in queste ore: “sto bene, sono di fronte all’aeroporto. La gente è stata fatta evacuare, e le operazioni sono quasi al termine. Un’evacuazione molto ordinata. I viaggiatori verranno trasferiti adesso in una palestra del centro di Bruxelles e in altre strutture ricettive. Qui è tutto bloccato: aeroporto, stazioni, metro, taxi. Resterà tutto chiuso almeno per le prossime 48 ore. Le forze dell’ordine hanno invitato tutti a non uscire di casa“.

A Bruxelles, sono presenti anche alcuni deputati del Movimento 5 Stelle, tra cui Tiziana Ciprini, Claudio Cominardi e una delegazione di collaboratori, nella capitale europea perché questa mattina avrebbero dovuto partecipare ad un incontro in Parlamento Europeo sul tema del lavoro. “Dopo la prima notizia delle esplosioni in aeroporto – scrivono in una loro nota – usciti dall’hotel ci hanno avvisato di altre deflagrazioni nella metro, di cui una in prossimità della sede del Parlamento europeo. Siamo tutti chiusi nella hall in attesa di istruzioni da parte dell’ambasciata. Stiamo seguendo gli aggiornamenti sul web visto che le linee telefoniche sono traballanti. Eravamo in prossimità della Commissione – raccontano – e chiunque avrebbe potuto essere coinvolto. Condanniamo con forza ogni forma di violenza e terrorismo. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alle persone direttamente coinvolte”.

Bandiere a mezz’asta. Così la Giunta regionale ha voluto esprimere dolore  cordoglio per le vittime degli attentati t reperisti i di Bruxelles e vicinanza e solidarietà al popolo belga. Da mart di pomeriggio, quindi le bandiere del Belgio, Italia, Unione Europea e della Regione sono esposte a mezz’asta sul balcone della facciata principale di palazzo Donini.

Intanto, questa mattina, il Consiglio comunale di Foligno ha deciso di osservare un minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati di Bruxelles. La richiesta è stata fatta dal presidente dell’assemblea, Alessandro Borscia, in apertura dei lavori della seduta consiliare.


A seguito dello spaventoso attentato a Bruxelles del 22 marzo, sono in molti coloro che hanno espresso il proprio cordoglio.

Catiuscia Marini, presidente Regione

Le immagini che ci arrivano da Bruxelles con il carico di morti e feriti, i racconti del personale dipendente della nostra Regione, la cui sede a Bruxelles è proprio vicina alla zona degli attentati alla metropolitana, così come i funzionari e i collaboratori al Comitato delle Regioni, insieme a tanti altri umbri che lavorano nella capitale belga, mi riempiono di angoscia e di dolore”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che fin da questa mattina si è messa in contatto telefonico con le dipendenti in servizio alla sede regionale. “L’attentato terroristico a Bruxelles, luogo di tutte le istituzioni comunitarie – sottolinea – rappresenta un’aggressione profonda ai cittadini e colpisce al cuore anche i valori che le istituzioni europee rappresentano nel mondo. Grazie all’Europa abbiamo lavorato in questi settanta anni a rimuovere i rischi di guerre di conflitti nel continente europeo, contribuendo ad estendere i principi ed i valori fondanti la democrazia, attraverso la pacifica e non violenta politica dell’allargamento”. “Oggi – prosegue la presidente Marini – con gli attentati di Bruxelles a rischio ci sono la nostra sicurezza di cittadini europei, ma anche quei principi di libertà, tolleranza, uguaglianza che sono fondativi del carattere democratico dei nostri Paesi”. “Dobbiamo reagire con determinazione – sostiene – colpendo le basi terroristiche nel cuore dell’Europa, aumentando la capacità di sicurezza dell’Unione europea e di politica estera verso i Paesi terzi”. “Il mio pensiero – conclude la presidente della Regione Umbria – oggi va a quella città che ci accoglie continuamente nel lavoro politico ed istituzionale al servizio dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Quello che è accaduto a Bruxelles riguarda tutti noi e ci impone di pensare risposte costruttive ed energiche nella lotta al terrorismo” .

Claudio Ricci, consigliere regionale

Cordoglio e ampio rammarico per le vittime dell’attentato a Bruxelles, il cuore istituzione dell’Europa. Certamente occorre distinguere fra terrorismo e doveroso rispetto per tutte le identità con la cultura del dialogo e dell’accoglienza ma, ormai, la consapevolezza diffusa è che il problema si è fatto vicino e quotidiano“.  È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente). “Si tratta di terrorismo organizzato – spiega Ricci – a cui occorre rispondere in modo strategico, prosciugando l’acqua in cui tutto questo si sviluppa. Possiamo spiegare tutto questo ai giovani sottolineando che
dobbiamo difenderci dall’attacco ai nostri simboli che sono gli aeroporti, i luoghi di vita quotidiani, le istituzioni democratiche, i segni della nostra identità culturale. E nel fare tutto questo non possiamo più essere tiepidi. Si tratta di una Pasqua di sangue che, ci auguriamo, possa portare alla conclusione del difficile cammino verso la distinzione fra terrorismo da combattere e dialogo fra identità da costruire. Ma valorizzando i nostri simboli e la tradizione della nostra storia. Rispettiamo dunque un momento di silenzio per tutte le vittime e le loro famiglie“.

Presidente Associazione nazionale oltre le frontiere Umbria, Abdelilah Amahdar

Gli attentati a Bruxelles sono un fatto terribile e devastante per tutta l’Europa“. Il presidente regionale dell’Anolf Umbria – associazione nazionale oltre le frontiere, Abdelilah Amahdar detto Abdul, nel riprendere quanto dichiarato dalla Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, alla notizia degli attentati terroristici avvenuti questa mattina a Bruxelles, condanna “i criminosi gesti che hanno colpito al cuore l’Europa e la sua comunità. E’ necessario –ha continuato- proprio in questi momenti, non abbassare la guardia e non farsi intimorire”. Il presidente regionale dell’Anolf Umbria, associandosi al messaggio di Cgil, Cisl e Uil Umbria che ha espresso tra le altre cose vicinanza alle lavoratrici e i lavoratori e ai cittadini della capitale belga, ha poi sostenuto la proposta della Cisl che, in segno di lutto, ha chiesto a tutte le strutture territoriali e di categoria, di esporre a mezz’asta la bandiera dell’organizzazione, quella dell’Europa e quella Belga insieme ad un nastro nero. Nel pomeriggio una delegazione della Segreteria Confederale si recherà all’ambasciata Belga a Roma per esprimere la propria solidarietà al popolo belga.

I sindacati

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, riunite in assemblea a Trevi in data 22 marzo 2016, “esprimono, a nome del mondo del lavoro umbro, fortissimo sdegno e totale condanna per i vili attentati che hanno colpito oggi la città di Bruxelles e quindi l’Europa tutta. Dall’Umbria, regione di pace, vogliamo in questo giorno di lutto e dolore esprimere tutta la nostra vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori, alle cittadine e ai cittadini della capitale belga, ai quali ci lega un forte sentimento di fratellanza. Oggi più che mai l’Europa deve essere unita intorno ai suoi valori fondanti. Il movimento sindacale europeo e italiano sarà ancora una volta in prima linea per rispondere alla violenza terrorista con la forza della partecipazione e della democrazia“.

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