Manca ancora il numero legale, l'11 giugno scade il tempo per evitare il commissariamento
Non ci sono i numeri per approvare il bilancio dell’Atc3 dell’Umbria, che si avvia verso il commissariamento (ancora un paio di settimane prima della scadenza dell’ultimatum dato dalla Regione). C’è però una buona notizia per i cacciatori della provincia di Terni(o almeno per alcuni di loro): sabato prenderà il via la caccia di selezione a cervidi e bovidi.
I nove membri che si sono ritrovati alla seduta del Comitato convocata dal presidente Montani (c’erano i 2 presidenti di Coldiretti, i 2 della Cia, Aiv, Libera Caccia, Anuu e Lucci indicato dalla Regione) non era sufficienti per votare il bilancio, ma hanno comunque potuto dare l’ok, all’unanimità, al Piano per la caccia di selezione. Piano redatto dalla Regione, dato che, senza il bilancio, l’Atc3 non può avvalersi di tecnici.
Un risultato insperato, reso possibile grazie alla determinazione di Massimo Novelli, insieme all’Urca ed ai volontari, tra cui quelli del Cpa, pur non presente nell’Atc3. Con il loro lavoro sono riusciti a concludere in tempo la verifica del materiale portato dai capidistretto e ad effettuare le assegnazioni.
Il tutto all’interno di un Comitato ancora dilaniato da personalismi, lotte politiche e soprattutto tra associazioni. Un Comitato all’interno del quale non è scontato che verrà individuato l’eventuale commissario chiamato a recuperare il tempo perso proprio a seguito di questi giochi di poterea danno dei cacciatori.