Romani e Novelli si dividono ancora i voti senza raggiungere il quorum, la decisione passa alla Regione
Dal 9 a 9 della prima votazione si è passati al 10 per Romani contro gli 8 raccolti per Novelli nell’ultima. L’ultima nel senso stretto del termine, perché ora non ci sono più i tempi affinché il nuovo presidente dell’Atc3 del Ternano – Orvietano venga scelto dai 20 membri del Comitato di gestione.
Sarà infatti la governatrice Tesei a indicare la guida del più tormentato tra i tre Ambiti territoriali di caccia umbri, segnato negli ultimi anni da tensioni interne, esposti, inchieste della guardia di finanza e condanne di risarcimento. Ma soprattutto, tanti veleni, con un livello di scontro che supera anche quello, tra correnti politiche e rivalità tra associazioni, che si è vissuto in occasione dell’elezione di Marco Loreti all’Atc2 e, in forma più ridotta all’Atc1, dove Luciano Calabresi è stato eletto al primo turno, nonostante un tentativo di sgambetto all’ultimo metro.
Gli ultimi tentativi di mediazione
Prima della votazione di oggi (lunedì) all’Atc3, dopo che l’ultima seduta era andata deserta per mancanza del numero legale, è stato fatto un tentativo per trovare una mediazione. Il rappresentante della Libera Caccia Massimo Novelli, che chiede discontinuità rispetto alla precedente gestione che lo ha visto costantemente in trincea, ha rifiutato di fare un passo indietro.
E così si è andati al voto più o meno con le stesse idee della prima seduta. E il risultato è stato praticamente identico. Roberto Romani (designato da Federcaccia) ha raccolto 10 voti, 2 in più di Novelli. Due gli astenuti. Nessuno ha la maggioranza.
Ora pressing sulla Regione
Uno scenario che in realtà era stato prospettato sin dall’inizio. Tanto che l’attenzione si è rivolta subito all’uomo che sarebbe stato scelto da Palazzo Donini, con Fratelli d’Italia che pare in forte pressing e la Lega che, dopo tante battaglie (era stato anche chiesto il commissariamento dell’Atc3 durante la precedente gestione) si aspetta ora discontinuità rispetto al passato.
Romani si sente forte dell’appoggio in Regione. Novelli però non molla: ha fatto scrivere a verbale di mettersi “a disposizione della politica e della presidente Tesei”. Che però potrebbe anche optare per altri nomi, come quelli di Giovanni Montani o Carlo Ceci, indicati dalla politica, che circolano da tempo.
Un impantanamento che certo non fa bene al territorio, con la stagione della caccia generale già iniziata e il prelievo del cinghiale, che tanti problemi sta dando nella provincia di Terni, che inizierà questo fine settimana.