Confagricoltura brinda all'elezione del suo rappresentante, si dice pronta a votare Loreti sul 2 e un cacciatore sul 3 | Le manovre della politica e la soddisfazione della Lega
Diverse le congratulazioni inviata a Luciano Calabresi per l’elezione a presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia (Atc) Perugia 1. L’elezione di Calabresi, già presidente dell’Atc2 del Folignate – Spoletino e indicato da Confagricoltura, è avvenuta all’unanimità dei presenti (espressione di Regione, Anci, associazioni venatorie e ambientaliste), con la rumorosa assenza delle altre due associazioni agricole, Coldiretti e Cia. E nonostante, pare, i tentativi di alcuni esponenti politici di favorire l’astensionismo, così da rinviare l’elezione del presidente dell’Atc1, come già avvenuto lunedì per l’Atc2 e per l’Atc3. Non quindi per una contrarietà sul nome di Calabresi, che lascia l’Atc 2 con un bel “tesoretto”, segno di una buona gestione in questi anni, ma per il mancato accordo, soprattutto all’interno del mondo agricolo, sulla guida degli altri due Atc, per i quali i giochi sono ancora aperti.
Confagricoltura, intanto, incassa l’elezione di Calabresi, che succede a Igor Cruciani, che sempre in rappresentanza di Confagricoltura ha ricoperto l’incarico per due mandati.
Rossi (Confagricoltura): “Proseguirà il lavoro sul contrasto ai danni causati dalla fauna selvatica”
La soddisfazione per l’elezione di Luciano Calabresi viene espressa dal presidente di Confagricoltura Umbria, Fabio Rossi. Sicuro che Calabresi “proseguirà il lavoro già avviato nel corso degli ultimi anni, primo tra tutti quello di contrastare i danni all’agricoltura causati da fauna selvatica in linea con le vigenti disposizioni nazionali sulle specie nocive”. Calabresi, aggiunge Rossi, continuerà, inoltre, “ad ottimizzare la gestione delle ZRC affinché si riesca a riprodurre selvaggina nobile stanziale da immettere nei territori a caccia programmata riducendo così progressivamente l’utilizzo degli animali da allevamento per le attività di ripopolamento”.
La partita per l’Atc 2
Confagricoltura ribadisce anche il proprio sostegno alla nomina del candidato di Coldiretti, Marco Loreti, alla guida dell’ATC 2, che recentemente è stato il candidato più votato nella prima seduta di insediamento. Dodici voti, contro i 7 ottenuti dal rappresentante di Federcaccia, Fabrizio Guazzaroni. Le associazioni venatorie, pur in un fronte non compatto, lamentano il fatto che Loreti, imprenditore stimato, non abbia però la licenza di caccia. Aspetto, questo, ritenuto imprescindibile per il loro appoggio, come rivendicato nella lettera che Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Anuu avevano inviato alla Regione.
Mancini, Puletti e Castellari: “Bel segnale, speriamo prevalga lo stesso senso di responsabilità anche negli altri Atc”
I consiglieri della Lega Mancini, Puletti e Castellari ritengono lapalissiano “che alla guida di organismi, non a caso chiamati Ambiti Territoriali di Caccia, vengano nominati presidenti sul cui nome ci sia l’approvazione delle associazioni venatorie, visto che i cacciatori ne sono i principali contribuenti attraverso il versamento delle quote”. Ed auspicano che, come avvenuto per l’Atc1, “con lo stesso spirito prevalgano il buonsenso, la compattezza e la competenza dei soggetti, nell’interesse generale anche per la scelta dei presidenti degli altri due Ambiti”.
Augurando buon lavoro a Luciano Calabresi, i tre esponenti della Lega, pur prendendo atto delle astensioni dei rappresenti Cia e Coldiretti, ritengono “un segno di responsabilità la scelta compatta fatta dalle associazioni venatorie insieme ai rappresentanti della politica, i designati dalla Regione Nelson Campanelli, Francesco Fiorucci e Filiberto Franchi e il delegato Anci Paolo Terrosi”.
“Una figura, quella di Luciano Calabresi, – sottolineano – indicata da Confagricoltura ma sempre disponibile al confronto con tutte le associazioni e a scelte collegiali, secondo quel modello che così bene ha funzionato nell’Atc2 da lui guidato negli ultimi anni. Una scelta che va nell’interesse del territorio e che, in particolare, garantisce una convergenza sulle legittime istanze del mondo venatorio”.
“Siamo consapevoli – ancora le parole di Mancini, Puletti e Castellari – che il territorio dell’Atc1 presenti delle particolarità e delle criticità. Ma la qualità delle persone indicate nel Comitato di gestione dalle istituzioni politiche e dalle associazioni, ora guidate da Calabresi e dall’Ufficio di presidenza che sarà scelto, sapranno certamente dare le risposte che il mondo venatorio e quello agricolo si attendono, soprattutto alla luce della compattezza con cui è stato eletto il presidente alla prima votazione, unico caso nei tre Atc umbri”.
La sfida nell’Atc 3
Complessa la situazione nell’Atc 3 del Ternano. Dove al primo turno hanno raccolto 9 voti ciascuno Roberto Romani (indicato da Federcaccia) e Massimo Novelli (rappresentante Libera Caccia). Con l’assenza, anche in questo caso, di Coldiretti.
Confagricoltura fa sapere di restare disponibile, “in condivisione con le altre rappresentanze”, a sostenere “il candidato alla presidenza del mondo venatorio”.
Ma resta, sullo sfondo, la prospettiva di un possibile intervento della politica per arrivare all’elezione del rappresentante Anci, il sindaco di Acquasparta Giovanni Montani.