Le dodici domande, con un giudizio sull'operato della Regione in materia venatoria e ittica, promosso dalla Libera Caccia dell'Umbria
La gestione degli Atc, il Calendario venatorio, la caccia in deroga, i carnieri di allodole e colombaccio, i danni provocati dai cinghiali. Questi i temi sui quali la Libera Caccia dell’Umbria chiede il parere dei cacciatori e deipescatori, attraverso un sondaggio, anonimo, a cui si può rispondere inserendo la propria scheda nelle urne posizionate nello stand di Umbriafiere.
Tra le 12 domande ce n’è anche una nella quale si chiede di dare un giudizio sull’operato della Regione Umbria in materia di caccia, pesca e ambiente.
Il sondaggio è stato promosso dalla Segreteria regionale della Libera Caccia e Pesca dell’Umbria, guidata dal presidente Lando Loretoni. Un’iniziativa, viene spiegato nel volantino, che ha lo scopo “di rappresentare il sentire del mondo venatorio, ittico e naturalistico all’istituzione regionale”. E questo senza i condizionamenti derivanti dalle varie rappresentanze associative.
Le dodici domande sono quelle che più comunemente vengono formulate dai cacciatori e dai pescatori. I risultati del sondaggio saranno resi pubblici al termine del Caccia Village e rappresentati alla Regione Umbria.