Contro il piano industriale presentato da Thyssen per l’Ast di Terni si pensa anche all’intervento ‘divino’. Domenica prossima gli operai delle acciaierie ternane si presenteranno a Piazza San Pietro a Roma, per l’Angelus di Papa Francesco, con al seguito striscioni.
Sembra che ci siano ance contatti con la Santa Sede affinché l’iniziativa non passi inosservata in Vaticano, per dare più risalto possibile alla difficile situazione che sta attraversando il polo siderurgico ternano.
Per addolcire il ‘sergente di ferro’ Morselli scenderà in campo anche Giuseppe Piemontese, vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, che il prossimo 2 settembre celebrerà una veglia di preghiera per i lavoratori. “In questo momento di grande preoccupazione per l’acciaieria di Terni per la minaccia della perdita di migliaia di posti di lavoro, la Chiesa di Terni-Narni-Amelia fa proprie le preoccupazioni di tante famiglie e delle Istituzioni civili del nostro territorio – si legge sul sito della diocesi – manifestando la propria vicinanza e di sostegno agli operai e alle famiglie, affidandosi alla forza della preghiera.
Nell’imminenza dell’incontro tra il Governo, la dirigenza della ThyssenKrupp e delle altre parti sociali del 4 settembre, la Diocesi promuove una Veglia di Preghiera per la salvaguardia del lavoro che sarà presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese e che si terrà nel santuario di Sant’Antonio di Terni martedì 2 settembre 2014 alle ore 21, alla presenza delle comunità parrocchiali, membri di movimenti e associazioni ecclesiali e del mondo del lavoro. Una veglia per invocare l’aiuto di Dio per i lavoratori che rischiano il posto di lavoro, per le fabbriche in crisi, perché la città possa rinascere nell’amore, nella solidarietà e nella giustizia”.
Chissà se l’Ad Morselli, riceverà il ‘cristiano’ invito a rivedere i piani che i tedeschi hanno in serbo per Terni”.