Nuovo rinvio, questa volta al 18 novembre, per sapere nel dettaglio quale nuovo piano industriale sia stato presentato dall’Ad Morselli al Governo. Da qualche minuto il Mise ha diffuso una nota che aggiorna la trattativa alla prossima settimana, tempo che servirà al Ministro Federica Guidi e al suo staff per valutare il contenuto della nuova offerta. “L’Amministratore Delegato di AST Lucia Morselli – si legge nella nota – ha illustrato le nuove linee guida del piano industriale relativo all’impianto di Terni. Il tavolo si e’ chiuso per proseguire il confronto in occasione della nuova riunione fissata per martedi’ prossimo, 18 novembre, alle ore 10″.
Nessun particolare di rilievo trapela rispetto alle nuove condizioni poste dalla Morselli, ma sembra chiaro che, prima di confermare le aperture che si erano profilate nella giornata di ieri, l’ad voglia porre fine allo sciopero dei lavoratori che sta duramente mettendo alla prova la tenuta dello stabilimento. I nodi cruciali sono sempre gli stessi: quantità di acciaio fuso annuale su due forni e conferma dei contratti a termine.
Certo è che i canti di vittoria da parte del Governo si sono spenti di fronte all’evidenza dei fatti: l’interlocutore ha una posizione di vantaggio nella trattativa, cirostanza dimostrata anche nella giornata di ieri, quando la dirigenza Thyssen ha giocato al “tira e molla” col Governo, simulando e dissimulando in perfetto stile machiavellico.
Intanto l’Unione Europea sbatte le porte in faccia alla vertenza, catalogando la faccenda come pratica chiusa. La Presidente della Commissione alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha fatto sapere che per Bruxelles il caso è chiuso, facendo così intendere che la trasferta di operai, sindacati e istituzioni dello scorso 4 novembre non è valsa a nulla e che l’Europa non ha neanche preso in considerazione gli sforzi fatti dagli europarlamentari italiani. “La decisione è presa – ha detto la neopresidente – Capisco la difficoltà per i lavoratori ma le soluzioni per loro non vanno trovate nel mio ufficio. Spero che si trovino con i proprietari dell’azienda”.
Intanti l’azienda ha fatto chiarezza sulla vicenda Ilserv con una nota stampa: “A seguito delle notizie apparse su alcune testate giornalistiche, Acciai Speciali Terni conferma – in linea con quanto comunicato in precedenza – di aver sottoscritto gli ordini per la proroga dei servizi affidati all’azienda Ilserv fino al 31 dicembre 2014 in data 3 novembre 2014 e di averne dato comunicazione all’azienda il giorno stesso con una e-mail del Responsabile acquisti di AST al Direttore di stabilimento di Ilserv. AST precisa quindi che quanto riportato su alcuni mezzi di informazione in merito a presunte dichiarazioni di terzi, secondo cui AST non avrebbe dato alcuna comunicazione di proroga del contratto, non corrispondono a verità”.