Lu. Bi.
La commissione industria del Parlamento Europeo ha approvato nella giornata di oggi il piano d'azione per la siderurgia. Il documento (già presentato a Terni lo scorso 13 luglio da Antonio Tajani, ndr) ha come scopo quello di garantire la qualità e tutelare il lavoro delle grandi industrie europee che producono acciaio. È chiaro che l'approvazione del documento interessa da vicino le acciaierie di Terni, che da qualche giorno, da Outokumpu, sono tornate sotto l'egida tedesca.
“Uno strumento importante a tutela di un settore strategico dell’Italia e dell’Europa, che subisce da tempo una concorrenza asimmetrica e spregiudicata da parte delle nuove potenze economiche” – così hanno commentato Amalia Sartori, Presidente della Commissione Industria del Parlamento europeo, e Roberta Angelilli, Vicepresidente del Parlamento europeo.
All'interno del piano d'azione c'è una proposta interessante, quella di un marchio che certifichi la qualità dell'acciaio prodotto in Europa. “Il testo approvato – proseguono – contiene diversi emendamenti da noi proposti che mirano a: introdurre un marchio di qualità/certificazione a tutela delle produzioni europee di acciaio; garantire un’effettiva parità di condizioni con i Paesi Terzi anche in termini di norme sociali e ambientali; promuovere politiche per il recupero degli scarti della produzione dell'acciaio; favorire la riqualificazione, la formazione attiva e l’apprendimento permanente per i lavoratori. Le nostre posizioni sono
state condivise dalla maggioranza della Commissione Industria. Ciò denota un’attenzione condivisa a livello europeo verso la tutela del settore siderurgico e la difesa dei livelli occupazionali. Il testo ora passerà alla sessione plenaria di Strasburgo, dove ci auguriamo prevalga ancora una volta questo spirito di condivisione e di difesa degli interessi europei”.
Inevitabile il riferimento a Terni, realtà sulla quale l'Angelilli ha avuto il merito di tenere sempre alta la guardia, soprattutto nella difficile trattativa che ha portato alla cessione delle acciaierie da parte di Outokumpu “A tale proposito – concludono la Sartori e l'Angelilli è importante che il piano sia uno strumento valido per il rilancio del settore siderurgico anche in Italia e in particolare per gli stabilimenti che vantano produzioni di eccellenza come quello di
Terni”.
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