Gianni Alemanno ha organizzato un presidio il 4 settembre davanti al Mise per esprimere solidarietà ai lavoratori delle acciaierie di Terni. La manifestazione ha l’intento di spingere il Governo a far sentire la propria voce nelle sedi opportune per evitare che le città italiane perdano il loro potere produttivo. “La ristrutturazione delle Acciaierie Speciali di Terni – dice Alemanno – non è una questione locale che riguarda Terni e l’Umbria ma é una questione di interesse nazionale, che riguarda tutto il nostro sistema industriale. Le acciaierie di Terni sono l’emblema di quello che succede quando si privatizza svendendo ad una multinazionale un pezzo del nostro sistema industriale: anno dopo anno, attraverso decine di piani industriali il ruolo delle acciaierie è stato ridimensionato fino a rischiare, con l’ultimo taglio di 500 posti di lavoro, di scomparire definitivamente”.
In campo ci saranno anche i rappresentati locali di Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale: “Attraverso gli esponenti locali – continua la nota di Alemanno – il consigliere regionale Alfredo De Sio e il consigliere comunale Marco Cecconi, presenterà delle mozioni per spingere il Sindaco di Terni e il Presidente della Regione Umbria a creare un comitato trasversale che coinvolga tutte le forze politiche di centrodestra e di centrosinistra su questa battaglia”.