Ore 19.00 – Ecco invece la nota, a sigle congiunte, dei sindacati: “Al Mise si è tenuto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale ThyssenKrupp, come primo punto è stata affrontata la questione relativa agli stipendi. Come organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito che, per aprire una discussione, deve essere sanato quanto si è determinato in questi giorni relativamente alla mancata erogazione del salario di ottobre. Rispetto a ciò e di fronte all’impegno a erogare gli stessi entro la giornata di lunedì, le organizzazioni sindacali, limitatamente alle aree Aspasiel, Direzione Personale, Amministrazione di Ast, Sdf e Tubificio, che l’azienda ritiene propedeutiche per l’erogazione degli stipendi, sospendono lo sciopero temporaneamente. Sempre nella discussione odierna, le organizzazioni sindacali hanno registrato la volontà da parte della Direzione aziendale di modificare il piano illustrato il 17 luglio scorso. Questa volontà dovrà essere verificata già a partire dal prossimo incontro programmato per lunedì 10 novembre alle 16.00, sempre presso il Mise. Relativamente all’Ilserv Harsco, l’amministratore delegato di Ast ha dichiarato di aver firmato l’ordine trimestrale con l’azienda stessa fino al 31 dicembre 2014. alla luce della disponibilità della Commissione Europea sulla Concorrenza a valutare nuovamente il caso Ast è stato formalmente chiesto al Governo italiano di sostenere tale richiesta. Fermo restando tutto ciò, le organizzazioni sindacali confermano l’iniziativa di mobilitazione. In ogni caso dopo l’incontro di lunedì le organizzazioni sindacali si impegnano a programmare le assemblee insieme ai lavoratori per valutare l’esito dell’incontro e le decisioni consequenziali”.
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Ore 16.45 – L’azienda si è impegnata a presentare un piano modificato, partendo da 1mil/t di volumi e €200 milioni di investimenti. Per quanto riguarda gli esuberi si devono ancora verificare i numeri e come gestirli. Un nuovo incontro è fissato per lunedì. Visto che sono tutte cose da verificare su carta, rimangono i picchetti e gli scioperi senza far uscire niente. Per quanto riguarda il pagamento degli stipendi, c’è l’impegno da parte della multinazionale a pagarli entro lunedi.
Non si è comunque accettato di interrompere lo sciopero per tutto il sito, ma di fare entrare Aspasiel, Uff. Personale e amministrazione di Ast tubificio e SdF. Dovrebbe bastare oggi e domani. Davanti al Governo si è parlato anche di ditte terze ed Ilserv, nei confronti delle quali deve esserci un impegno preciso degli organi preposti. Per quanto riguarda ilserv Ast ha dichiarato davanti a Governo e segretari nazionali che ci sarebbe già un contratto di proroga firmato fino al 31 dicembre. Per adesso una conquista delle lotte dei Lavoratori.
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Ore 15.00 – Ecco il comunicato stampa ufficiale del Mise:
Al termine dell’incontro, presieduto dal Ministro Federica Guidi è stato condiviso quanto segue:
1- Sulla base delle intese raggiunte tra le parti si è condiviso che nelle seguenti aree: Società Aspasiel, Direzione personale, amministrazione Ast, Stf, tubificio lo sciopero proclamato dalle OO.SS. è sospeso per consentire la predisposizione delle retribuzioni che verranno erogate entro la giornata di lunedì 10 Novembre.
2- Le dichiarazioni fornite dall’a.d. di AST in merito a nuovi punti essenziali del Piano industriale, hanno permesso alle OOSS di valorizzare le novità che consentono di riaprire il negoziato.
3- Il confronto sull’insieme delle questioni al centro della trattativa riprenderà lunedì 10 p.v. alle ore 16 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
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Ore 14.30 – Tra gli oprai anche il conduttore della trasmissione “Gazebo”, Zoro, accolto con un’ovazione dai lavoratori: “Zoro uno di noi”.
Intanto arrivano le prime notizie positive da Roma: “Siamo riusciti ad ottenere un risultato prioritario nell’immediato, con il pagamento dello stipendio arretrato entro il 10 novembre, ma attendiamo gli sviluppi del confronto sul piano industriale”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, al termine del tavolo al Mise sull’Ast di Terni, a cui ha partecipato anche il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli, aggiungendo che “lo sciopero continua, ma la corresponsione della retribuzione ai dipendenti avverrà con il rientro al lavoro, domani, degli impiegati amministrativi. Intanto, è un segnale positivo la disponibilità dell’azienda al mantenimento dei due forni, e al raddoppiamento dell’investimento da 100 a 200 milioni, e a 1 milione di tonnellate di colato, ma la partita sul piano industriale non e’ ancora chiusa, e il tavolo è stato aggiornato a lunedì prossimo con una discussione più approfondita. Per quanto ci riguarda, chiederemo verifiche dettagliate e faremo tutto il possibile per rappresentare al meglio le ragioni di lavoratori che, esasperati dall’incertezza e dall’assenza di risposte, hanno lottato affinché la loro voce venisse ascoltata. Queste persone hanno diritto a un futuro certo e al riconoscimento dei loro diritti”.
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Sono arrivati a metà mattina i 7 pullman con al seguito circa 700 operai che stanno presidiando il Mise di Via Veneto a Roma, mentre nelle sale del Ministero è in corso il vertice tra la dirigenza della multinazionale tedesca e le istituzioni per cercare una soluzione alla vertenza Ast. Al momento non ci sono notizie certe su come stia andando l’incontro, ma di certo c’è invece la determinazione degli operai nella loro portesta, che continua sotto una pioggia battente; cantano “L’operaio non si bagna” e intanto aspettano quelle aperture da parte dell’Ad Morselli che dovrebbero in qualche modo dare una svolta al nuovo piano industriale ‘condiviso’ con Governo e sindacati.