L’assessorato comunale all’ambiente, in riferimento all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sull’affioramento del percolato dell’ex discarica RSU di Vocabolo Valle (discarica Ast), rende noto che nei tempi previsti dalla legge (24 ore dall’accertamento) è stata data comunicazione a tutti gli Enti competenti di tale fuoriuscita di cui si era avuta consapevolezza attraverso le operazioni di controllo effettuate quotidianamente dagli addetti del Comune di Terni.
Intanto nella giornata di ieri, dopo la visita della Commissione Ecomafie a Terni, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, è stato audito dalla Commissione Ecomafie sulla relazione che certifica il fatto: “Il 29 marzo scorso è stata registrata una perdita di percolato dalla discarica di Valle”.
Nella nota ministeriale si legge ancora: “Il Comune di Terni con nota del 29 marzo 2019 ha trasmesso la comunicazione di potenziale contaminazione alla luce della presenza di liquido affiorante dal terreno presso la vasca del percolato proveniente dall’ex discarica Rsu. A tal proposito Arpa Umbria, con nota del 4 aprile 2019, ha richiesto al Comune di trasmettere con la massima sollecitudine una relazione tecnica dettagliata che riporti la descrizione dei fatti comprensiva della descrizione delle misure di prevenzione attuate al fine di impedire la diffusione della contaminazione e la descrizione delle indagini effettuate per l’individuazione delle cause”.
Il consigliere comunale del M5S Thomas De Luca incalza: “Riteniamo inaccettabile che la notizia dell’avvenimento di tale presunta contaminazione non sia stata resa pubblica dall’assessorato all’Ambiente ma venga diffusa oggi solo grazie al M5s. Il 31 dicembre 2018 è scaduto l’appalto per la manutenzione dell’impianto di sollevamento ad oggi non abbiamo avuto notizia che tale procedura sia stata avviata. Chiediamo inoltre che riferiscano con urgenza in merito alle azioni che intendono porre in essere per accertare la contaminazione e alle responsabilità che hanno causato questo fenomeno”.
“Nessun occultamento – ha replicato l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati in risposta al M5S – anzi, la questione dell’ex discarica RSU del Comune di Terni, realizzata in un periodo in cui non esisteva una normativa di settore, è una delle nostre priorità rispetto alle politiche ambientali della città e pertanto siamo in attesa degli esiti del modello idrogeologico richiesto dal Ministero sulla base del quale, congiuntamente a tutti i portatori di interesse, prenderemo le opportune decisioni per attuare le idonee misure di messa in sicurezza dell’area”.