“Ho presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro per chiedere quali misure siano applicabili se l’azienda che ha vinto il nuovo appalto di TK –AST per la vigilanza privata, SicurItalia, non rispetterà il contratto collettivo nazionale, licenziando i lavoratori attualmente impiegati dalla Cesar Group”. Con queste parole il senatore Gianluca Rossi annuncia di aver depositato un atto di sindacato ispettivo, volto ad accendere un faro sull’attuale situazione scatenata dalla vincita del nuovo appalto per la sicurezza da parte di SicurItalia, che pare intenzionata a mettere in strada 30 vigilantes.
“Ringrazio il Prefetto per il ruolo di garanzia che sta svolgendo ed invito le parti a non forzare i cardini previsti dalla normativa vigente: calpestare i diritti delle persone attualmente occupate, sostituendole con lavoratori provenienti da un’altra regione sembra una scelta senza capo né coda. Per questo – conclude Rossi – auspico un intervento, in linea con quanto già approvato dal consiglio comunale di Terni, che miri a vigilare affinché il sistema degli appalti inseriti all’interno del sistema delle multinazionali non svilisca le esperienze professionali consolidate e produttive del territorio” .