Assonat, Tar annulla incremento 25,15% su concessioni demaniali marittime - Tuttoggi.info

Assonat, Tar annulla incremento 25,15% su concessioni demaniali marittime

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Assonat, Tar annulla incremento 25,15% su concessioni demaniali marittime

Ven, 03/01/2025 - 15:03

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(Adnkronos) - Assonat Confcommercio esprime "grande soddisfazione" nell'annunciare che il Tar del Lazio, con la sentenza n. 13/2025 pubblicata ieri, ha accolto il ricorso presentato dall’associazione, annullando il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 10 dicembre 2022. Il decreto disponeva un incremento Istat del 25,15% sui canoni per le concessioni demaniali marittime, basandosi su un indice non previsto dalla normativa vigente. 

Il Tribunale Amministrativo ha rilevato che tale incremento era stato calcolato mediante un metodo alternativo, non conforme a quanto stabilito dal legislatore (art. 04, co. 1, del d.l. n. 400/1993), in violazione del principio di legalità. In particolare, il Tar ha sottolineato che l’indice applicato dal ministero differiva da quello previsto, ovvero la media degli indici Istat relativi ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e ai valori per il mercato all’ingrosso. 

“Questa decisione rappresenta un importante riconoscimento delle istanze portate avanti da Assonat a tutela dei concessionari – ha dichiarato il presidente Luciano Serra – e ribadisce l’importanza del dialogo della pubblica amministrazione con l’utenza”. 

 

(Adnkronos) – Assonat Confcommercio esprime “grande soddisfazione” nell’annunciare che il Tar del Lazio, con la sentenza n. 13/2025 pubblicata ieri, ha accolto il ricorso presentato dall’associazione, annullando il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 10 dicembre 2022. Il decreto disponeva un incremento Istat del 25,15% sui canoni per le concessioni demaniali marittime, basandosi su un indice non previsto dalla normativa vigente. 

Il Tribunale Amministrativo ha rilevato che tale incremento era stato calcolato mediante un metodo alternativo, non conforme a quanto stabilito dal legislatore (art. 04, co. 1, del d.l. n. 400/1993), in violazione del principio di legalità. In particolare, il Tar ha sottolineato che l’indice applicato dal ministero differiva da quello previsto, ovvero la media degli indici Istat relativi ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e ai valori per il mercato all’ingrosso. 

“Questa decisione rappresenta un importante riconoscimento delle istanze portate avanti da Assonat a tutela dei concessionari – ha dichiarato il presidente Luciano Serra – e ribadisce l’importanza del dialogo della pubblica amministrazione con l’utenza”. 

 

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