MILANO (ITALPRESS) – In Italia sono a rischio circa un milione di posti di lavoro. Una vera e propria emergenza occupazionale che il governo dovrà affrontare anche con una serie di provvedimenti che vadano oltre le misure difensive e di contenimento messe in campo finora in campo occupazionale. Un suggerimento su come favorire la ripartenza del Paese, partendo proprio dal lavoro, è arrivato da chi, come le agenzie per il lavoro, da oltre 20 anni e con oltre 2,500 filiali in tutto il territorio nazionale, è impegnato quotidianamente sul campo della ricerca occupazionale. “Le imprese, anche dopo la fase più acuta della crisi, assumeranno ma in maniera cauta, con contratti temporanei – ha spiegato all’Italpress il presidente di Assolavoro, Alessandro Ramazza -. Un intervento del legislatore teso a privilegiare contratti di dipendenza, come quello in somministrazione, superando i limiti delle causali e il sovraccosto in caso di rinnovo, può limitare lo scivolamento verso forme meno tutelanti”. “Pochi giorni fa, in occasione della nostra assemblea, abbiamo presentato un manifesto con otto proposte fattive per favorire la ripartenza del Paese – ha detto ancora il numero uno di Assolavoro -. Tra queste, ci sono l’esigenza di percorsi in piena sicurezza, ma agili e con le giuste professionalità, la necessità di favorire i contratti, anche temporanei, ma con maggiori tutele per i lavoratori, e poi la formazione professionale finanziata con risorse pubbliche deve essere appannaggio solo di enti che dimostrino poi risultati in termini di placement. Infine, ci vuole un grande piano di alfabetizzazione digitale e percorsi di emersione dal lavoro nero. Ci aspettiamo che si punti a valorizzare le Agenzie per il Lavoro e lavoro in somministrazione”. Secondo Ramazza però, il Covid ha contribuito anche ad accelerare alcuni processi, come quello digitale, sviluppando alcuni nuovi “mestieri” come quello di esperto di cybersicurity o di verniciatore in ambienti robottizzati. In questa fase di accompagnamento delle imprese verso una ripresa in piena sicurezza e in agilità le Agenzie stanno poi cercando e formando la figura del “Covid Manager”, ovvero il referente unico aziendale per l’attuazione delle misure di prevenzione.
(ITALPRESS).