Quindici centimetri nel breve periodo dal 1992 ad oggi, con una media di 7,5 mm annui. E' questo il ritmo con cui, secondo i dati raccolti dall Agenzia spaziale europea e presentati nei giorni scorsi a Frascati dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente, Irea, sta letteralmente sprofondando la città di Assisi.
Per giungere a questa conclusione, l'istituto Irea, costola del Cnr, ha elaborato rilevazioni satellitari raccolte in circa vent'anni. Grazie alle sue tecnologie, infatti, l'istituto è infatti in grado di monitorare lo spostamento, anche di pochissimi millimetri, di porzioni di terreno (fringe, frane), di cui una in particolare, che interessa la città umbra, sarebbe scesa di 15 centimetri in meno di vent'anni.
Secondo quanto riferito dagli esperti dell'istituto, con ogni probabilità le cause dello sprofondamento sono dei normali spostamenti geologici o l'impoverimento di alcune falde acquifere. Il sindaco di Assisi Claudio Ricci ha in ogni caso voluto rassicurare la popolazione sull'assenza di pericoli strutturali all'interno della città: “Non esiste alcun tipo di riscontro fisico o segnalazione rilevati su edifici e beni culturali peraltro tutti restaurati e consolidati”, ha detto il primo cittadino.
Non è chiaro se a contribuire all'abbassamento possa aver dato qualche contributo anche il terremoto che coinvolse la città di San Francesco nel 1997.