In occasione del decimo anniversario del rapimento di padre Paolo Dall’Oglio, SJ – avvenuto il 29 luglio 2013 in Siria – si terrà venerdì 16 giugno alle 16.30, presso la Sala Stampa del Sacro Convento, una tavola rotonda a partire dal libro di Riccardo Cristiano, vaticanista e fondatore dell’Associazione Giornalisti amici di padre Dall’Oglio, dal titolo “Una mano da sola non applaude. La storia di Paolo Dall’Oglio, letta nell’oggi”, edito da Ancora Editrice con la prefazione di padre Antonio Spadaro, SJ, direttore della rivista La Civiltà Cattolica.
A partire dal libro si parlerà dell’eredità spirituale di padre Paolo Dall’Oglio nel dialogo islamo-cristiano, in un contesto, quello di Assisi, particolarmente significativo. All’incontro interverranno, oltre all’autore, Asmae Dachan, giornalista e scrittrice siriana, Cecilia Dall’Oglio, sorella di padre Paolo e Direttrice programmi italiani del Movimento Laudato Si’, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, e Giuseppe Giulietti, fondatore dell’associazione Articolo 21. Modera la tavola rotonda Andrea Cova, coordinatore editoriale della rivista San Francesco Patrono d’Italia. L’incontro sarà seguito, alle 18, dalla celebrazione eucaristica nella Basilica inferiore presieduta da fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento, che porterà il proprio saluto all’inizio della tavola rotonda. Anche la S. Messa rappresenterà un’occasione per ricordare e pregare per padre Dall’Oglio.
Come sottolinea Antonio Spadaro nella prefazione, padre Paolo Dall’Oglio offre un contributo rilevante al dialogo islamo-cristiano. «Il Documento sulla fratellanza umana – scrive Riccardo Cristiano nel libro – firmato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi da papa Francesco e dall’imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyib è stato la realizzazione della vita di padre Paolo. […] Il concetto di cittadinanza si basa sull’eguaglianza dei diritti e dei doveri sotto la cui ombra tutti godono della giustizia».
«A dieci anni dal rapimento – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento – vogliamo ricordare padre Paolo Dall’Oglio: testimone dell’incontro, della collaborazione, della stima e dell’arricchimento reciproci tra musulmani e cristiani. La sua vicenda personale, di fede e culturale, ci rimanda a san Francesco, artigiano del dialogo con tutti. L’ospitalità di cui ha goduto presso il Sultano d’Egitto mostra non esista differenza in grado di giustificare l’ostilità e il rifiuto dell’altro. L’umanità fiorisce nello stimarsi a vicenda. Ricordare padre Dall’Oglio e la sua eredità spirituale qui al Sacro Convento, a partire dal libro di Riccardo Cristiano, è una grande gioia per la nostra comunità francescana e incoraggia tutti noi – ciascuno secondo le proprie responsabilità e capacità – a continuare con rinnovato impegno il nostro servizio di promozione della fraternità universale nella scia dell’enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti”».