Doppia iniziativa, nel rispetto delle norme anti Covid, giovedì 17 e sabato 19
Domani, giovedì 17 giugno, alle ore 9, sarà celebrato il 77° anniversario della Liberazione della Città di Assisi. Come ogni anno, l’amministrazione comunale (rappresentata dal sindaco Stefania Proietti e dai consiglieri comunali Paolo Lupattelli e Carlo Migliosi) si recherà insieme ai rappresentanti delle associazioni di militari e combattenti, al cimitero degli inglesi a Rivotorto per onorare la memoria di quasi mille giovani soldati che hanno pagato con la vita il loro coraggio.
Era il 17 giugno del 1944 quando la città usciva dal terrore nazi-fascista e gli alleati facevano il loro ingresso ad Assisi. Il programma prevede alle 9 l’inizio della cerimonia in piazza San Giuseppe di Copertino con la prima deposizione della corona d’alloro, poi lo spostamento al cimitero del Commonwealth con la seconda consegna dell’omaggio floreale. Il Comune sarà presente anche con il Gonfalone e la cerimonia si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni dei caduti, partigiani, mutilati e invalidi, forze armate.
Nella giornata di sabato, 19 giugno, alle 17 a Santa Maria degli Angeli, andrà invece in scena “Giovanni Becchetti (1921-2021). Il coraggio di un uomo” convegno organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il circolo culturale “primomaggio” e la sezione Anpi Valle Umbra Nord, per sabato 19 giugno, ore 17, a Santa Maria degli Angeli, al Palazzetto Mediceo (sede Pro Loco). L’occasione è il centenario della morte di Giovanni Becchetti, ucciso da un gruppo di squadristi fascisti di Assisi comandati dal segretario del Fascio Pietro Graziani. Il giovane operaio ebbe la sola colpa di essere altruista, rispondendo alle minacce dei fascisti che molestarono un’altra persona che aveva all’occhiello un garofano rosso simbolo dei socialisti. Alla manifestazione interverranno il sindaco Stefania Proietti, i consiglieri comunali Paolo Lupattelli e Carlo Migliosi, Luigino Ciotti, Maria Barbara Becchetti ed Ettore Anselmo.