Assisi

Assisi ricorda gli agenti caduti con l’intitolazione di due piazze

Momenti come questi servono a mantenere viva la fiamma del ricordo, fiamma che non deve mai cessare di ardere“. Parola del capo della Polizia Lamberto Giannini, che questa mattina ad Assisi ha aperto la cerimonia di intitolazione, nella sala della Conciliazione, di due piazze dedicate agli agenti caduti.

Sono una a Santa Maria degli Angeli, dedicata a Luca Benincasa, assistente di Polizia ucciso durante il servizio il 22 marzo 2002 da una banda di rapinatori in fuga mentre si trovava sul raccordo Perugia-Bettolle; l’altra a Palazzo, dedicata agli agenti delle scorte dei magistrati Falcone e Borsellino: Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.

I nostri agenti caduti – ancora Giannini- camminano sempre al nostro fianco, nei momenti di difficoltà come questo, a causa della guerra, della pandemia, ma anche quando siamo chiamati a prendere decisioni difficili o ad affrontare servizi particolarmente impegnativi, sono la nostra stella polare e il loro esempio ci aiuta ad operare con coraggio e a prendere le decisioni giuste“.

Con questo gesto l’amministrazione comunale di Assisi ha inteso ricordare il sacrificio dei nove agenti della Polizia di Stato che sacrificarono la loro vita con passione e senso di giustizia per lo Stato, ponendo le basi per la diffusione di una nuova cultura della legalità, giunta fino ai giorni nostri. Il sindaco Stefania Proietti ha consegnato al prefetto Giannini un fermacarte d’argento con lo stemma araldico della città serafica e lo ha invitato ad apporre la propria firma nel libro d’onore della città.