Alessia Chiriatti
Seconda giornata di lavori per il convegno ad Assisi dal titolo “Dio, questo sconosciuto”, organizzato dal convento per le celebrazioni del patrono d'Italia.
Quest'oggi è stata la volta di altri volti noti, come Lucia Annunziata, Padre Zanotelli, il sociologo De Masi e Federico Rampini. Il tutto è terminato con l'evento di punta di oggi, ossia l'incontro, nella Basilica Superiore di San Francesco, tra il Ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera e il Cardinale Ravasi. Il dibattito è stato coordinato da Massimo Giannini.
Il lavoro – La povertà, la crisi economica, il divario sociale e soprattutto il lavoro sono state le tematiche al centro delle discussioni dei panels di oggi. L'insegnamento di San Francesco è stato il filo conduttore delle parole dei conferenzieri, che hanno voluto rimarcare come uno sviluppo sostenibile sia possibile sono con l'azzeramento delle differenze sociali e culturali, oltre che economiche. Un contributo importante quello di Rampini, corrispondente per Repubblica dagli Stati Uniti, che ha raccontato la sua esperienza in America, dove la povertà sembra essere nascosta e un pò taciuta, allontanata perfino dalle urne, dove l'obesità e i junk food sono il cibo tipico dei poveri. L'analfabetizzazione sembra essere uno spettro lontano, anche nell'Africa Sub – Sahariana, “quel buco nero di povertà e tragedia” che ci è alle porte. Eppure la crisi economica in corso sembra acuire ancora di più le distanze che lo sviluppo degli ultimi decenni aveva colmato. Il sociologo De Masi ha invece accusato il presidente Monti di non saper spiegare come uscire dalla crisi, di parlare di crescita senza veder la luce, e, riferendosi all'evento con la Camusso e Moretti di ieri sera, ha affermato che gli unici ad arricchirsi “saranno loro”.
L'Annunziata sembra andare via stizzita dal palco dopo le parole di Padre Zanotelli, che ha rimarcato la tematica sulla perdita dei valori dei nostri tempi, auspicando al modello Islanda, dove il paese ha dichiarato bancarotta e “i banchieri sono andati in prigione”. La risposta arriva sia dagli spettatori, con un applauso tra il caloroso e lo stentato, che dagli economisti, dal canto loro affatto d'accordo.
La Basilica Superiore di San Francesco si è subito affollata per l'arrivo del Ministro Passera. E' la seconda volta ad Assisi per il Ministro in pochi mesi: era stato nella città di Francesco anche per una conferenza sulla crisi a giugno. Il suo arrivo è stato “accompagnato” anche alle parole di un frate coi piedi scalzi, piuttosto famoso ad Assisi, che, in piedi sul cornicione della piazza della Basilica, ha “predicato la sua omelia”, ed è stato poi aiutato a scendere dalle forze dell'ordine.
Passera ha parlato dell'inadeguatezza del sistema economico attuale, “degli agenti sociali scollegati tra loro”, della necessità di mettere al centro l'uomo. Oggi “il problema più profondo della nostra società ” è il lavoro, ha detto Corrado Passera. “Se la crisi è stata affrontata male molto spesso è stato perchè erano sbagliati i modelli”. Parole di speranza poi quelle sulla possibilità di uscire dalla crisi in maniera un pò orientale, cioè sfruttando la possibilità di riemergere dalle macerie. Sono “crisi non passeggere” ma “profonde”, ha concluso.
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